A roma i primi maxi-bus elettrici, in strada a gennaio: dettagli sul progetto e coinvolgimento di sindaco e azienda trasporti

Roma introduce 110 nuovi autobus elettrici dal 20 gennaio, segnando un passo importante verso la sostenibilità ambientale e il rinnovamento della flotta di Atac, con tecnologie avanzate per la sicurezza.
A roma i primi maxi-bus elettrici, in strada a gennaio: dettagli sul progetto e coinvolgimento di sindaco e azienda trasporti - (Credit: www.ansa.it)

La flotta dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma, si arricchisce con l’ingresso di 110 nuovi autobus elettrici. Questi veicoli, che saranno disponibili dal 20 gennaio, opereranno su alcune delle linee storiche della capitale. L’iniziativa rappresenta un’importante evoluzione nella mobilità urbana romana e testimonia un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. La presentazione dei nuovi autobus è avvenuta presso il capolinea di Piazza Mancini, un evento che ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, dell’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e del direttore generale di Atac Alberto Zorzan.

Un investimento per il futuro

L’arrivo di questi nuovi autobus è il risultato di una gara bandita da Atac per l’acquisto di 411 veicoli completamente elettrici, per un valore complessivo di oltre 220 milioni di euro. Di questi, più di 208 milioni sono stati finanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , mentre circa 12 milioni sono stati coperti attraverso autofinanziamento. L’appalto è stato affidato a Iveco – Romana Diesel, includendo la fornitura e un servizio di manutenzione completa per 396 autobus a tre porte da 12 metri e 15 da 18 metri. Patanè ha sottolineato che l’obiettivo iniziale del Pnrr era di immatricolare 110 veicoli entro il 31 dicembre 2024, obiettivo ora raggiunto.

I nuovi autobus non solo contribuiscono a elettrificare la flotta di Roma, ma segnano una modifica significativa nella gestione delle operazioni di Atac. L’azienda sta attuando una riorganizzazione che comporta nuovi processi di gestione e manutenzione dei veicoli. Per facilitare la ricarica, il primo deposito di Portonaccio si prepara a ospitare 80 dei 110 autobus elettrici, ottimizzando così gli spazi dedicati alla ricarica notturna. Zorzan ha spiegato che l’autonomia di questi mezzi è di 300-350 km, mentre la maggior parte delle linee percorse giornalmente si aggira attorno ai 260 km, eliminando così la necessità di interruzioni per ricariche durante il servizio.

Autobus all’avanguardia per la sicurezza e l’ambiente

Oltre alla mobilità sostenibile, i nuovi autobus sono dotati di tecnologie avanzate per garantire la sicurezza degli utenti. I veicoli presentano sensori di sicurezza all’avanguardia e un sistema di telecamere che sostituisce gli specchi retrovisori. Questo non solo migliora la visibilità per il conducente, ma riduce anche il rischio di incidenti. Le linee su cui circoleranno questi mezzi includono la 64, la 46, la 51, l’H, la 62 e la 75, coprendo aree significative della città.

Gualtieri ha espresso la sua soddisfazione per questo sviluppo storico, considerando l’inserimento di questi veicoli non solo come un ulteriore blocco di acquisto, ma come parte di un progetto più ampio per rinnovare la flotta di Atac. Con l’aggiunta di autobus a metano, l’obiettivo a lungo termine è quello di rendere la flotta di Roma la più giovane in Europa, con un’età media di soli cinque anni. I nuovi veicoli, che non emetteranno fumi né rumori, rappresentano un passo significativo verso l’abbattimento dell’impatto ambientale del trasporto pubblico a Roma.

L’arrivo di questi autobus elettrici non è solo un progresso tecnico, ma un simbolo di come la capitale italiana sta lavorando per un futuro più verde e sostenibile. Roma si prepara a una nuova era di mobilità che pone un forte accento sulla salute e sul benessere dei suoi cittadini, contribuendo a ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico e acustico.