Ancora in calo le vendite di Stellantis in Italia: situazione preoccupante a Torino con l’amministratore delegato Luca Napolitano e il direttore commerciale Maria Rossi.

Stellantis affronta un anno difficile con vendite in calo del 24,6% in Italia e una flessione significativa anche negli Stati Uniti, mentre la crisi del mercato automobilistico si aggrava.
Ancora in calo le vendite di Stellantis in Italia: situazione preoccupante a Torino con l'amministratore delegato Luca Napolitano e il direttore commerciale Maria Rossi. - (Credit: www.ansa.it)

L’andamento del mercato automobilistico italiano metterà a dura prova l’azienda Stellantis, già provata da un anno difficile. Con il gruppo che ha registrato vendite in calo sia in Italia sia negli Stati Uniti, è chiaro che l’amministrazione di Carlos Tavares si sta confrontando con sfide significative. A novembre 2023, le vendite in Italia sono scese drasticamente e la situazione sembra destare preoccupazione anche a livello europeo e americano.

Vendite in calo in Italia

Nel mese di novembre 2023, Stellantis ha immatricolato appena 30.817 vetture in Italia, segnando una flessione del 24,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questa contrazione ha portato la quota di mercato del gruppo a diminuire dal 29,3% al 24,7%, evidenziando un declino significativo nelle prestazioni del marchio.

Analizzando gli undici mesi dell’anno, le immatricolazioni totali del gruppo si attestano a 428.205 veicoli, evidenziando una contrazione dell’9,4% rispetto al periodo analogo del 2022. Anche la quota di mercato ha subito un decremento, passando dal 32,4% al 29,4%. Questo nuovo scenario, allarmante, contribuisce a delineare un anno disastroso per la produzione, che si prevede chiuderà con un totale di sole 500.000 unità realizzate.

La situazione è ulteriormente complicata dalla sospensione delle attività produttive negli stabilimenti italiani. A Mirafiori, ad esempio, la produzione di carrozzerie è stata interrotta fino dopo l’Epifania, a cui si aggiunge un’interruzione simile prevista a Pomigliano, che ha programmato uno stop dal 11 dicembre all’8 gennaio. Questi eventi riflettono non solo le difficoltà di Stellantis nel mantenere la produzione, ma anche la preoccupazione per l’occupazione e il benessere dei lavoratori coinvolti.

Crisi del mercato europeo

A livello europeo, la situazione non è meno critica. Secondo i dati di ottobre 2023, Stellantis ha venduto 150.346 auto, registrando un’ulteriore diminuzione pari al 16,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La quota di mercato è scesa dal 17,4% al 14,4%, mostrando una chiara involuzione rispetto al passato.

Nel periodo da gennaio a ottobre, il gruppo ha totalizzato 1.700.846 immatricolazioni, con una flessione del 7,1%, e la quota di mercato è calata dal 17,1% al 15,7%. Uno dei settori maggiormente colpiti da questa crisi è quello dei veicoli elettrici, dove due grandi concorrenti, Volkswagen e Tesla, stanno dominando il mercato.

Questa perdita di competitività ha spinto Carlos Tavares a mantenere una posizione controcorrente rispetto ad altri costruttori europei, i quali hanno richiesto un rallentamento sulla transizione energetica verso veicoli elettrici, in scadenza per il 2035. L’amministratore delegato di Stellantis ha insistito sulla necessità di seguire il piano attuale, dimostrando la determinazione a non cambiare le regole in corso d’opera, nonostante le pressioni esterne.

Difficoltà negli Stati Uniti

Il mercato americano rappresenta una delle aree più problematiche per Stellantis. Nei primi nove mesi del 2023, le vendite hanno subito un calo del 17%, con il terzo trimestre che ha evidenziato un vero crollo del 36%, passando a 299.000 veicoli venduti rispetto ai 470.000 dello stesso periodo dell’anno precedente. Questi risultati hanno suscitato preoccupazioni tra i concessionari e i sindacati, i quali hanno criticato la strategia adottata dall’amministratore delegato.

Questa crisi nel mercato statunitense è stata uno dei fattori determinanti che hanno portato all’uscita anticipata di Carlos Tavares dalla ribalta. Durante l’ultimo Capital Markets Day di Stellantis, tenuto a giugno, Tavares ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle difficoltà e agli errori di gestione. Per affrontare questa situazione, il presidente John Elkann ha deciso di affiancare Richard Palmer come special advisor. Palmer, esperto del mercato americano e parte della squadra di Sergio Marchionne, era stato direttore finanziario prima di lasciare nel 2023, e ora si trova nuovamente nel ruolo di guidare l’azienda in questa fase complicata, sostituendo Nathalie Knight, sua successore decisa da Tavares.

L’insieme di questi dati testimonia un periodo di grande incertezza per Stellantis, che dovrà trovare strategie efficaci per affrontare una crisi del settore automobilistico che si fa sempre più pressante in tutte le aree di mercato.