Milwaukee è pronta a scendere in campo per la finale della Nba Cup, dopo aver superato Atlanta in una semifinale appassionante. Dalla parte opposta, gli Oklahoma City Thunder hanno prevalso sui Houston Rockets, cominciando così a delinearsi il quadro definitivo per il match che si svolgerà martedì a Las Vegas. Alla base di queste vittorie ci sono prestazioni individuali straordinarie e una resilienza di squadra che rende queste squadre forti contendenti per il titolo.
Milwaukee Bucks e la vittoria contro Atlanta Hawks
La semifinale tra Milwaukee Bucks e Atlanta Hawks si è disputata in un’atmosfera che richiamava più una partita di preseason che un incontro di playoff. Con un pubblico numericamente scarso, Milwaukee è riuscita a conquistare la vittoria per 110-102, grazie a una prestazione dominante di Giannis Antetokounmpo, che ha cucito addosso al match la sua impronta. Giannis ha chiuso la partita con 32 punti, un impressionante stato di forma che ha lasciato poco margine di manovra a una difesa di Atlanta che ha faticato a contenerlo.
Nonostante la partenza lenta, Atlanta ha saputo rimanere in partita, grazie soprattutto a Trae Young, che ha segnato 35 punti. L’assegnazione dei rimbalzi ha visto Milwaukee sopraffendere con l’apporto determinante di Antetokounmpo, anche capace di mettere a segno 14 rimbalzi e 9 assist. Il terzo quarto sembrava segnare il principio della fine per gli Hawks, con i Bucks che hanno ricavato un parziale di 12-0, ma Young ha reagito, riempiendo il tabellino e rilanciando Atlanta sul punteggio. La tensione finale ha visto la squadra di Doc Rivers cercare di recuperare ma un’istantanea stoppata di Antetokounmpo su Capela ha mantenuto il vantaggio per i Bucks. Negli ultimi istanti della partita, un canestro di Lillard ha chiuso i giochi, portando Milwaukee alla vittoria.
Oklahoma City Thunder e la rimonta contro i Houston Rockets
Oklahoma City Thunder ha raggiunto la finale della Nba Cup dopo una vittoria convincente contro i Houston Rockets, con un punteggio finale di 111-96. I Thunder, sebbene abbiano iniziato la partita in difficoltà, hanno saputo cambiare volto nell’assegnazione, affidandosi al talento di Shai Gilgeous-Alexander. Dopo un primo tempo in cui hanno segnato solo 41 punti, un netto passo in avanti nella terza frazione ha segnato la svolta della partita.
Nonostante una prestazione deludente da parte di Fred VanVleet, che ha faticato contro la difesa dei Thunder, Oklahoma City ha saputo reagire, mostrando un gioco più incisivo. Hartenstein, con 21 punti, ha limitato il raggio d’azione di Sengun e ha contribuito in maniera significativa alle manovre offensive della sua squadra. Thompson ha tentato di dare una scossa ai Rockets, ma l’inefficienza al tiro da tre punti ha pregiudicato le speranze di Houston di rimanere nel match. Oklahoma City, approfittando di una crescente fiducia, si è imposta nel secondo tempo, obbligando Houston ad alzare bandiera bianca e concludere il cammino nella competizione.
La finale di martedì a Las Vegas
Martedì sera, Milwaukee Bucks e Oklahoma City Thunder si affronteranno nella finale della Nba Cup, una sfida che promette spettacolo e intensità. Entrambe le squadre sono state capaci di superare momenti difficili nei turni precedenti, dimostrando un ottimo stato di forma e una forte chimica di gruppo. Milwaukee avrà l’opportunità di riscattarsi dopo un inizio di stagione deludente e cercherà di portare a casa il trofeo che lo scorso anno fu dei Los Angeles Lakers. Oklahoma City, dal canto suo, vorrebbe confermare la propria solidità e cercare di coronare un ottimo periodo di forma, rappresentando la conferenza occidentale in forma competitiva.
Con la tensione della finale alle porte, i riflettori saranno puntati sui giocatori chiave di entrambe le squadre. La strategia e le scelte durante il match potrebbero giocare un ruolo decisivo nell’esito di questa appassionante sfida.