
Basavareddy sceglie il tennis: dal sogno universitario al professionismo a Bologna, con l'atleta Basavareddy e il coach Rossi. - (Credit: www.livetennis.it)
Con solo 19 anni, Nishesh Basavareddy ha preso una delle decisioni più decisive della sua giovane carriera, rinunciando all’eleggibilità NCAA per intraprendere il percorso nel tennis professionistico. Questa mossa audace segna un passo significativo nella sua vita e riflette una crescita straordinaria nel 2024, che ha catturato l’attenzione del mondo sportivo. Basavareddy rappresenta un esempio di come i giovani atleti debbano spesso affrontare scelte difficili per perseguire i propri sogni, abbandonando la sicurezza offerta dai percorsi universitari.
L’ascesa nel ranking mondiale
Nel corso dell’ultimo anno, Nishesh Basavareddy ha compiuto un balzo vertiginoso nel ranking ATP, passando dalla posizione 457 alla 138. Questo progresso straordinario è il risultato di un bilancio impressionante di 48 vittorie e 16 sconfitte, che testimonia la sua capacità di competere a livelli elevati. Nel suo percorso, ha conquistato due titoli Challenger, il Tiburon CH75 e il Puerto Vallarta CH50, oltre a raggiungere quattro finali, consolidando così la sua reputazione come uno dei tennisti più promettenti.
La scalata nel ranking non è solo un numero; riflette il duro lavoro, la disciplina e la determinazione di Basavareddy, un talento che ha saputo ritagliarsi un posto tra i migliori tre americani under-20 nella storia del circuito Challenger. La sua carriera, ancora all’inizio, sembra essere segnata da un futuro luminoso, grazie alla combinazione di abilità tecniche e mentalità vincente.
La testimonianza di Nishesh e il sostegno della comunità
Nishesh ha condiviso con i suoi follower su Instagram quanto sia stata importante la sua decisione: “Da quando ho iniziato a giocare a tennis a tre anni, questo è stato il mio sogno: diventare un tennista professionista”. Le sue parole evidenziano non solo la passione per il tennis, ma anche la gratitudine verso la sua famiglia, gli allenatori e la comunità di Stanford. La USTA ha avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, supportando la sua carriera sin dai suoi esordi.
Questo tipo di interazione con la comunità non è solo una ventata di freschezza per il tennis, ma rappresenta anche un elemento chiave per i giovani atleti che affrontano il difficile passaggio tra il mondo giovanile e quello professionale. Con il supporto di persone che credono in lui, Basavareddy ha trovato la motivazione per perseguire il suo sogno con tenacia.
Il ruolo dell’allenatore e il futuro imminente
Paul Goldstein, l’allenatore di Basavareddy ed ex numero 58 ATP, ha parlato con entusiasmo del talento del giovane atleta. Ha sottolineato come i traguardi ottenuti siano il risultato di un miscuglio di abilità innate, disciplina e passione per il tennis. Goldstein ha dichiarato: “Nishesh è un giovane molto speciale, i suoi successi in campo rendono omaggio a un talento unico e a un’etica del lavoro altamente disciplinata”.
Ora, gli occhi sono puntati sulle prossime competizioni, in particolare alle Next Gen ATP Finals in programma a Jeddah dal 18 al 22 novembre. Questa manifestazione rappresenterà un’importante opportunità per Nishesh di confrontarsi con i migliori tennisti under-20 a livello mondiale. Sarà un banco di prova cruciale, non solo per dimostrare il suo valore, ma anche per consolidare la sua ambizione di entrare nella top-100 del ranking ATP, un traguardo che potrebbe aprire molte porte nella sua carriera futura. La comunità tennistica attende con interesse di vedere come si svilupperà questo promettente talento.