
Sinner, conto alla rovescia per il ritorno in campo: la rivelazione (Screenshot Sky Sport) - Sport361.it
Non solo la squalifica, l’annuncio che spaventa i tifosi di Sinner: “Sono successe anche altre cose”. La rivelazione del numero uno del mondo
Jannik Sinner rompe il silenzio. Sky Sport ha realizzato una lunga intervista con il numero uno del mondo, ancora fuori per squalifica dopo il caso doping. Il tennista italiano è atteso al rientro tra un mese, nel torneo di casa a Roma, l’ultimo Masters 1000 di preparazione verso il Roland Garros, secondo torneo del Grande Slam in programma sulla terra rossa di Parigi. L’azzurro ha toccato tantissimi temi, dalla sentenza della WADA al suo periodo di stop forzato, fino alla preparazione verso il ritorno in campo.
Un passaggio in particolare, però, non è passato inosservato, quando Sinner ha dichiarato riguardo al suo periodo lontano dai campi: “Sono successe anche altre cose, al di là di questo, che non sono state semplici per me, ma sono qua e servirà ancora un po’ di tempo per digerire tutto questo”.
Le parole dell’altoatesino, che si è fermato a questa rivelazione senza spiegare cos’è successo, hanno subito allarmato i tifosi. Il tre volte campione Slam non si è spinto oltre, lasciando ulteriori dubbi e punti interrogativi sulle sue vicende extra-campo. A parlare per lui, come ha ormai abituato, sarà il campo.
Sinner e quella rivelazione prima del rientro: il numero uno del mondo spiazza i tifosi
“Ero molto fragile dopo quello che è successo. Ero molto fragile perché sono successe cose che non mi aspettavo, reazioni dentro di me inattese. Vi direi una bugia”, ha poi aggiunto Sinner.

“Risulterei una persona senza sentimenti ed emozioni, senza niente. Però nella vita si impara – ha spiegato il tennista – Anno dopo anno conosco sempre meglio me stesso, come sono come persona e anche sul mio valore. Non è stato facile, però le persone che mi stanno attorno sono riuscite a sollevarmi, mi hanno dato la forza di capire meglio quello che è successo”.
Infine, Sinner ha commentato così la sentenza della WADA: “Abbiamo accettato in poco tempo, anche se io non ero tanto d’accordo. Si doveva scegliere il male minore e credo che sia stato fatto questo. È un po’ ingiusto quello che sto passando ma, se guardiamo le cose, poteva andare anche molto peggio, poteva essere ancora più ingiusto”. Il caso è ormai alle spalle: Jannik Sinner è già al lavoro per tornare più forte che mai.