
Cecchinato: “Nel 2025 punto alla top 200, altrimenti smetto” - Intervista a Marco Cecchinato durante il torneo di tennis a Roma - (Credit: www.tennisitaliano.it)
Il tennis è uno sport di continua evoluzione, che richiede grande determinazione e abilità per emergere e rimanere ai vertici. Marco Cecchinato, semifinalista al Roland Garros nel 2018, sta affrontando una fase di grande sfida nella sua carriera, attualmente posizionato al numero 337 del ranking mondiale. Nonostante le difficoltà del 2024, Cecchinato si è posto l’obiettivo di tornare a competere a livelli più alti entro il 2025.
Un 2024 difficile tra viaggi e sfide sportive
La stagione appena conclusasi ha presentato a Marco diverse difficoltà. L’ex numero 16 del mondo ha speso gran parte del 2024 a viaggiare per il circuito, con tappe in Thailandia, Australia, Macedonia e Sudamerica. Questi spostamenti sono stati tutt’altro che semplici, tanto che Cecchinato ha affermato di aver fatto “tanta fatica” durante questo periodo. La pressione di dover mantenere prestazioni elevate in contesti diversi ha influito sul suo stato mentale e fisico. Esprimendo le sue emozioni, ha rivelato che la frustrazione per la sua posizione attuale nel ranking pesava non poco. Con un passato di successi, la transizione verso la parte bassa della classifica è un cambio di percezione che ha reso il suo percorso ancora più complesso.
Nonostante ciò, il tennista ha deciso di non arrendersi e ha intenzione di rimettersi in gioco. Secondo quanto ha dichiarato, tornare a occupare una posizione nei top 200 del ranking entro la fine dell’anno diventa cruciale per le sue ambizioni future. Ottenere questa posizione garantirebbe a Cecchinato le qualificazioni agli Australian Open del 2026, un traguardo che ha il potere di rimetterlo sulla giusta strada.
Riflessioni sulla carriera e le esperienze passate
Uno dei punti salienti dell’intervista concessa a Palermo Today è la riflessione di Cecchinato sulle esperienze vissute tra la seconda metà del 2018 e i primi mesi del 2019. Durante quel periodo, il tennista ha vissuto un’apoteosi, raggiungendo i vertici del ranking mondiale. Tuttavia, insieme ai risultati straordinari, sono arrivate anche pressioni enormi e aspettative che hanno complicato la sua carriera.
Cecchinato ha ammesso che una delle ragioni della sua flessione sia stata una certa pigrizia nei suoi allenamenti. Nonostante il suo meritatissimo successo, ha riconosciuto che avrebbe potuto approfittare di un allenatore esperto, come Max Sartori, per gestire meglio le pressioni. L’assenza di un supporto adeguato durante quel periodo cruciale ha certamente influenzato le sue prestazioni. “Quando raggiungi i primi posti nella classifica, rimanere costante è un compito arduo e qualsiasi flessione in forma può portare rapidamente a un declino significativo,” ed è proprio quello che è accaduto a Cecchinato.
Prospettive per il futuro e determinazione
Guardando avanti, Cecchinato è determinato a non lasciare che le esperienze negative del passato definiscano il suo futuro. La sua mentalità attuale è tutta rivolta a uno svolta positiva, con l’obiettivo di lavorare duramente per recuperare terreno e risalire nel ranking. Con la consapevolezza dell’importanza di un’accademia di preparazione ottimale e di una mentalità forte, il tennista ha pianificato di dedicarsi a allenamenti rigorosi.
L’attenzione è focalizzata non solo sul miglioramento delle capacità tecniche, ma anche sulla resilienza psicologica. La competizione a livelli elevati richiede non solo abilità fisiche ma anche mentale, e Cecchinato sembra essere pronto ad affrontare questa sfida. Entro la fine dell’anno, il suo obiettivo è non solo tornare tra i top 200, ma anche ristabilire la fiducia in se stesso e nel proprio gioco.
La determinazione di Marco Cecchinato di riscattarsi è un importante messaggio nel mondo dello sport. “La strada verso la vetta è spesso irta di ostacoli, ma con impegno e strategia, i traguardi possono ancora essere raggiunti.” L’attenzione principale ora è rivolta sulla preparazione per una nuova stagione, piena di possibilità e speranze per un futuro brillante nel tennis.