Tempi di incertezze per il Paris Saint-Germain, dove inamore di attacco e incertezze difensive sembrano mettere in crisi l’armonia della squadra. Uno dei temi più scottanti riguarda la posizione di Gigio Donnarumma, il portiere italiano, il quale è stato oggetto di continui interrogativi riguardo al suo posto nel club parigino. Nonostante le sue recenti prestazioni, l’azzurro si ritrova in una battaglia per la titolarità, alimentata anche dall’arrivo di un nuovo portiere. La situazione si complica ulteriormente da quando, dopo la debacle in Champions League contro il Bayern Monaco, il suo ruolo è stato messo in discussione dal nuovo allenatore Luis Enrique, che non ha risparmiato critiche.
Donnarumma in discussione: il ruolo del nuovo portiere
Donnarumma, che nella passata stagione sembrava indiscusso titolare, si trova ad affrontare una nuova realtà. L’ingresso di Safonov, un portiere russo acquistato per 20 milioni, ha stravolto le gerarchie. Il tecnico Luis Enrique ha affermato ripetutamente: “Gioca chi sta meglio, chi vedo più in forma”. Questa frase ha risuonato con forza nei corridoi del Parco dei Principi, contribuendo a creare un clima di tensione attorno al numero 1 della Nazionale. L’italiano ha mostrato qualche incertezza durante le ultime partite, con statistiche che non giocano a suo favore. Recentemente, cinque dei sette tiri ricevuti in gare ufficiali si sono trasformati in gol, un dato che non è passato inosservato.
Tutto ciò non giova alla sua posizione. La pressione aumenta e ora Donnarumma rischia di perdere il posto a favore di Tenas, il portiere spagnolo che, sebbene sia considerato il terzo nella gerarchia, potrebbe trovare spazio nel prossimo incontro contro il Nantes. La competitività della posizione pesa non solo sul morale del giocatore, ma anche sulle scelte strategiche del club, il quale sembra puntare su un portiere capace di gestire anche il gioco con i piedi, una delle debolezze storiche di Donnarumma.
Le prospettive future di Donnarumma al PSG
Il futuro di Gigio Donnarumma al Paris Saint-Germain appare incerto. Dopo un anno, durante il quale il suo contratto era al centro di discussione per un eventuale prolungamento fino al 2026, ora si respira un silenzio assordante. La situazione è complicata dalla richiesta di Luis Enrique di un portiere più tecnico, capace di gestire meglio il pallone e contribuire al gioco dal basso, caratteristiche che Donnarumma non sempre ha mostrato.
Se il PSG occupa ancora la prima posizione in Ligue 1, con un vantaggio di sei punti sulle squadre rivali come il Marsiglia di De Zerbi e il Monaco, le difficoltà in Champions League mettono in risalto le fragilità della squadra. L’ex portiere del Milan, nonostante il suo status di capitano della Nazionale, sembra sempre più vicino a un possibile addio, che potrebbe avvenire già nella prossima sessione di mercato.
Il trattamento ricevuto da Luis Enrique e il crescente interesse del club per alternative capaci hanno portato a riflessioni importanti. Se Donnarumma non riuscirà a invertire la tendenza nelle prossime settimane, la sua permanenza a Parigi si farà sempre più incerta, e per un calciatore della sua caratura, essere al centro di una polemica così pubblica è difficile da digerire.