Il match tra Cagliari e Atalanta ha offerto ai tifosi una sfida emozionante e ricca di colpi di scena, terminata con una vittoria per i bergamaschi per 1-0. Le squadre si sono presentate sul campo della Unipol Domus con dinamiche contrastanti: mentre il Cagliari cercava di rialzarsi dopo un brutto ko contro la Fiorentina, l’Atalanta si trovava in una striscia vincente da nove partite, ponendosi in cima alla classifica.
Il primo tempo: gestione del pallone e occasioni negate
Nei primi 45 minuti la partita si è rivelata equilibrata, con l’Atalanta che ha mantenuto il possesso della palla, senza però creare pericoli concreti per la porta avversaria. Il Cagliari di mister Nicola, invece, ha scelto una strategia difensiva, aspettando l’occasione giusta per ripartire. La fase iniziale del match ha visto poca azione, con entrambe le squadre che pattugliavano il centrocampo.
Man mano che il tempo scorreva, l’intensità del Cagliari aumentava, culminando in una fase finale del primo tempo in cui la formazione locale si è fatte preferire. L’ex giocatore dell’Atalanta, Piccoli, ha avuto a disposizione due occasioni clamorose, colpendo a rete da distanza ravvicinata, ma è stato fermato dall’ottima prestazione del portiere Carnesecchi, alla sua prima grande prova della serata. Un’altra opportunità è stata creata da Zortea, ma ancora una volta il portiere degli ospiti ha respinto senza difficoltà. Il primo tempo si chiude quindi su uno 0-0, con il Cagliari che esce dal campo con maggiore motivazione.
La ripresa: l’ingresso decisivo di Zaniolo
Con l’inizio del secondo tempo, l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha deciso di rivoluzionare la formazione apportando cambiamenti strategici. Sono entrati Lookman, Djimsiti e De Roon, mentre Retegui, Hien e Brescianini hanno lasciato il campo. La mossa si è rivelata vincente. L’Atalanta ha guadagnato una nuova vitalità, creando buone opportunità da rete con i nuovi ingressi, tra cui Pasalic e De Ketelaere.
Ma Gasperini non si è fermato qui: al 64′, con un doppio cambio, ha inserito Zaniolo e Samardzic al posto di De Ketelaere e Pasalic. La scelta si è dimostrata brillante. Pochi istanti dopo il loro ingresso, un cross preciso di Samardzic ha trovata Bellanova, che ha servito Zaniolo. L’attaccante, sfruttando l’errore di marcatura, ha colpito al 66′ sbloccando la partita e portando l’Atalanta in vantaggio.
Subito dopo il gol, il match ha visto l’Atalanta prendere il controllo, con un tentativo di Lookman che si è spento sul palo. Il Cagliari, ora sotto pressione, ha cercato di reagire; tuttavia, l’Atalanta ha mantenuto alto il livello di attenzione in difesa, facilitando la gestione del vantaggio.
Gli ultimi minuti: tensione e resistenza
Con il passare dei minuti, l’Atalanta ha iniziato a difendere il proprio vantaggio, mantenendo attenzione e determinazione. Non sono mancati i brividi nei pressi della sua area: al minuto 86, Mina ha cercato di pareggiare con un colpo di testa, ma la risposta di Carnesecchi è stata impeccabile. Il portiere si è dimostrato decisivo, bloccando ogni tentativo di mettere in discussione il risultato.
L’epilogo del match ha riservato un’alta dose di adrenalina: al 91′, una grande occasione per il Cagliari con Luperto, ma Carnesecchi si è distinto ancora una volta, parando il colpo di testa e preservando il risultato.
Alla fine, il triplice fischio del direttore di gara ha sancito la decima vittoria consecutiva per l’Atalanta, una squadra che continua a marciare verso la cima della classifica del campionato, mentre il Cagliari dovrà riflettere su questa prestazione per cercare di riscattarsi nei prossimi incontri.