Il 2024 si profila come un anno memorabile per Ducati Corse, con risultati che superano ogni aspettativa. Luigi Dall’Igna, direttore generale del reparto corse, esprime soddisfazione per le conquiste dell’anno appena trascorso, sottolineando l’importanza di due particolari numeri che meritano di essere messi in evidenza. L’analisi dei successi in Superbike e MotoGP rivelano una stagione straordinaria per il marchio italiano.
Un dominio in Superbike
Nella categoria delle derivate di serie, Ducati ha trionfato tra i costruttori, anche se la lotta per il titolo piloti ha presentato alcune sfide. Dall’Igna analizza il cammino di Alvaro Bautista, il quale ha alternato prestazioni eccezionali a momenti meno incisivi: “È un peccato che il titolo piloti ci sia sfuggito. Bautista ha talento, ma ha avuto alti e bassi durante la stagione.” Aggiunge anche parole di apprezzamento per Nicolò Bulega, il quale ha dimostrato grande potenziale, lottando fino all’ultimo round: “Bulega ha fatto un’ottima annata, è stato sempre in gara e ha mostrato le sue capacità.”
Dall’Igna celebra anche i successi oltreoceano, in particolare il titolo Superbike ottenuto negli Stati Uniti e le vittorie storiche nel campionato giapponese. “È la prima volta che conquistiamo tre vittorie in Giappone, e ciò dimostra la nostra crescita su scala globale.” Riguardo al campionato delle Supersport, il direttore generale si mostra soddisfatto della riconferma, evidenziando l’importanza di mantenere una posizione competitiva in ogni categoria.
Tuttavia, non mancano le problematiche, in particolare quelle legate al regolamento del Mondiale Superbike. Riferendosi alle polemiche sollevate riguardo alla BMW, Dall’Igna sottolinea che “il dominio di un costruttore grazie a super concessioni non era nelle previsioni iniziali, e vi è bisogno di riconsiderare alcune norme per mantenere l’equilibrio della competizione.”
Successi travolgenti in MotoGP
Passando al Motomondiale, Dall’Igna non nasconde l’emozione per i risultati ottenuti dalla squadra nella top class. “Abbiamo battuto record incredibili. Per ben 14 volte abbiamo monopolizzato il podio, una dimostrazione della nostra superiorità in pista.” Rievocando i momenti chiave della stagione, ricorda con particolare affetto la prima tripletta a Valencia del 2021, pur senza preferire un podio rispetto agli altri: “Ognuno di quei momenti è stato unico, merita di essere ricordato.”
Un altro traguardo significativo è stato il fatto che tutte e otto le Ducati siano riuscite a conquistare punti nella Sprint in Thailandia. Questo evento sottolinea il livello di competitività e preparazione della squadra: “È stato un momento indimenticabile, segno del potenziale della nostra line-up di piloti.”
Dall’Igna conclude la sua analisi sottolineando che il valore di Ducati non si riduce solo alla velocità, ma anche alla sportività mostrata durante le gare. “Abbiamo permesso ai nostri piloti di competere per la vittoria senza interferenze nelle strategie di squadra, ponendo l’accento sul merito individuale.” Questi elementi non solo celebrano i successi degli ultimi 12 mesi, ma proiettano anche Ducati verso un futuro con nuove ambizioni e sfide nel mondo delle corse.