Il match tra Atalanta e Milan ha scatenato una serie di reazioni nel mondo del calcio, in particolare a causa del gol segnato da De Ketelaere. Le proteste, iniziate in campo e amplificate da interviste e dichiarazioni post-partita, hanno coinvolto giocatori, allenatori e dirigenti, dando vita a un dibattito acceso sulle decisioni arbitrali. I dialoghi tra l’arbitro La Penna e la sala Var sono stati resi pubblici, rivelando il punto di vista dell’arbitro su un episodio controverso che continua a far discutere.
L’episodio contestato
La rete di De Ketelaere ha sollevato interrogativi tra i tifosi e gli analisti del calcio. La dinamica dell’azione ha incontrato l’attenzione particolare di Paulo Fonseca, che ha espresso il suo disappunto. Secondo l’allenatore, il giocatore bergamasco, durante lo stacco, avrebbe fatto leva sul corpo di Theo Hernandez, il difensore del Milan, ostacolandone il salto. I dialoghi condivisi in diretta da Open Var, trasmessi su Dazn, riportano la versione dell’arbitro, il quale ha dichiarato: “Salta in anticipo e colpisce il pallone”. La Penna ha quindi confermato la convalida del gol, generando ulteriori polemiche tra i sostenitori rossoneri.
L’accusa di Fonseca è chiara e diretta. “Non c’è rispetto per il Milan, avevo paura di La Penna”, ha affermato, preannunciando la possibilità di un’accusa formale da parte del procuratore federale. La questione si fa sempre più complessa, poiché l’attenzione si sposta ora sulle conseguenze per gli arbitri e sulla lettura degli episodi controversi nel contesto calcistico.
Il parere degli esperti
Dopo il match, Dino Tommasi, componente della Commissione Arbitri Nazionale , ha fornito la sua interpretazione della situazione. Presentato nello studio di Open Var, Tommasi ha sostenuto che la decisione di La Penna fosse corretta, definendo l’episodio “una ottima prestazione”. Ha affermato che l’attaccante non ha sottratto tempo all’avversario con una spinta decisiva, e che l’appoggio ai danni di Hernandez era minimo e non tale da influire sull’andamento dell’azione.
Questo riconoscimento da parte di un esperto del settore porta a discutere le differenze nell’approccio arbitrale tra il calcio italiano e le pratiche internazionali. Tommasi ha voluto sottolineare che in molte situazioni simili, gli arbitri non avrebbero approfittato della situazione per fischiare un fallo, confermando così la validità della decisione presa in campo.
La posizione della dirigenza milanista
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha deciso di intervenire sull’accaduto in un incontro ufficiale presso la Lega. Le sue parole sono state misurate e orientate a spegnere le polemiche: “È una cosa che decide l’arbitro, io non opino mai sulle decisioni degli arbitri. Gli arbitri hanno sempre ragione per definizione”. Questo commento, sebbene apparentemente diplomatico, riflette una posizione che si scontra con le sensazioni di frustrazione esposte dai giocatori e dall’allenatore.
Scaroni ha implicato un invito alla calma in un momento in cui la tensione tra il Milan e le decisioni arbitrali è palpabile. Ma ci si chiede se le parole del presidente possano realmente smorzare le polemiche, o se questo episodio diventerà simbolo di una tensione più profonda tra società e organi arbitrali.
Mentre il dibattito continua, occhi e orecchie rimangono puntati sull’evoluzione di questa situazione e sulle eventuali misure che potrebbero essere adottate a seguito delle dichiarazioni di Fonseca e del riscontro delle autorità calcistiche.