Il calciomercato ha da sempre riservato sorprese, ma raramente si è visto un giocatore come Dele-Bashiru, giovane centrocampista di 23 anni, entrato nel radar della Lazio. Arrivato dall’Hatayspor, un club turco poco conosciuto, il calciatore ha nella sua presentazione un biglietto da visita intrigante: “sono un centrocampista box to box”. Con la benedizione del direttore sportivo Fabiani e dell’allenatore Baroni, Dele-Bashiru sembra pronto a sorprendere tutti e riscrivere le aspettative, soprattutto alla luce dei retroscena sulla sua acquisizione.
L’acquisto a sorpresa e le aspettative iniziali
Nessuno nella cornice romana s’immaginava l’arrivo di un giovane poco noto come Dele-Bashiru, soprattutto in un periodo in cui sembrava che la Lazio fosse sul mercato per altro. Le voci sulla sua acquisizione iniziarono a circolare a giugno, ma Fabiani stava lavorando al trasferimento fin da gennaio, segno che l’interesse era concreto. L’Atalanta aveva mostrato interesse per questo talento, alla ricerca di giovani calciatori, ma è la Lazio ad essere riuscita a strappare il giocatore. Un segno di determinazione da parte del club che oggi guarda al futuro con rinnovate speranze.
Ristrutturare il proprio centrocampo non è un compito semplice, ma la scelta di investire in un giovane con potenzialità ha dato una nuova vita alla rosa. La presenza di Dele-Bashiru ha anche suscitato una certa curiosità negli addetti ai lavori, visto il suo arrivo in sostituzione di un nome noto come Luis Alberto. Ciò ha inizialmente creato preoccupazioni tra i tifosi, sperando di non veder svanire le ambizioni di una squadra che mira a tornare competitiva.
L’esplosione di Dele-Bashiru in campo
Negli ultimi tempi, Dele-Bashiru ha evidentemente iniziato a imporsi nel ruolo di mediano, dimostrando di avere le caratteristiche giuste per il sistema di gioco di Baroni. Le sue prestazioni hanno fatto parlare di lui: forza fisica, buon posizionamento e capacità di incidere nella fase offensiva e difensiva. A Napoli ha sostituito Rovella, mostrando una prestazione solidale in un centrocampo dove ha fatto sentire il proprio peso, contrattaccando e difendendo con energia.
Anche ad Amsterdam ha calamitato l’attenzione, segnando il gol del 2-1 e dimostrando di sapersi muovere in ogni area del campo. La heat map della sua partita parla chiaro, rivelando un giocatore attivo in molte zone. Baroni ha potuto contare sulla sua versatilità e sulla capacità di intervenire nei momenti cruciali. Dele-Bashiru ha trovato da subito un buon affiatamento con i compagni, con qualità che potrebbero rivelarsi fondamentali per l’assetto tattico della squadra.
Le prospettive future e i possibili scenari
Con il passare delle settimane, Baroni ha compreso il valore di questo giovane talentuoso, tanto da schierarlo come titolare in diverse partite consecutive. L’allenatore considera la possibilità di utilizzarlo anche contro l’Inter, favorendo un’impostazione tattica che potrebbe valorizzare ulteriormente le sue qualità. La scelta tra 4-3-3 e 4-2-3-1 apre diversi scenari. Potrebbe avere un ruolo determinante da mediano, affiancato da Guendouzi e Rovella, oppure avanzare come trequartista.
Le convocazioni di Dele-Bashiru sono un segnale chiaro: la fiducia nei suoi mezzi sta crescendo e le prestazioni convincenti lo hanno reso un giocatore di cui tener conto nella formazione titolare. Le sue parole dopo il recente gol evidenziano una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e un desiderio di affermarsi: “Sono felice di aver segnato ancora, adesso ho più fiducia”. La rotazione della squadra, che ha abolito il concetto di undici titolari e riserve, sembra premiare le scelte di Baroni e potrebbe rivelarsi una strategia vincente in una stagione intensa e competitiva.
Dele-Bashiru ha finalmente trovato il suo posto nella Lazio e i tifosi iniziano a conoscerlo e ad apprezzarlo. Le sue performance contribuiscono a costruire un mosaico di giovani talenti dispiegati in campo, portando nuova linfa e speranza a un ambiente desideroso di successi.