Deliri di Nick Kyrgios: "Ho coefficiente intellettivo tennistico superiore a Nadal, Federer e Djokovic" durante conferenza stampa a Roma - (Credit: www.oasport.it)
Nick Kyrgios, noto per le sue affermazioni provocatorie, sta già facendo parlare di sé a poche settimane dal suo ritorno in campo, previsto per fine mese all’ATP 250 di Brisbane. Il tennista australiano ha sollevato un polverone con dichiarazioni che coinvolgono alcuni tra i più grandi nomi della storia del tennis: Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. Queste affermazioni, riportate da puntodebreak.com, mettono in luce il suo approccio unico al gioco e le sue ambizioni nella competizione.
Nel corso di un episodio del podcast intitolato “Let’s Trot”, Nick Kyrgios ha ipotizzato una figura ideale del tennista, combinando le migliori caratteristiche di tre leggende del tennis. In questa sua riflessione, l’australiano ha parlato dello slice di Roger Federer, del rovescio di Novak Djokovic e del fisico possente di Rafael Nadal. Kyrgios ha enfatizzato come ognuna di queste qualità sia fondamentale per il successo nel tennis, suggerendo così un rispetto per i successi dei suoi rivali.
Tuttavia, la vera provocazione è avvenuta quando Kyrgios ha messo in discussione le capacità intellettuali dei suoi colleghi, affermando che, grazie alla sua esperienza di gioco contro di loro, possiede un quoziente intellettivo tennistico superiore. Afferma di aver affrontato tutti i big, da Djokovic a Murray, suggerendo che le sue capacità cognitive in campo possono superare quelle delle superstar del tennis. Quest’affermazione, oltre a far discutere, offre uno spaccato interessante sulla personalità competitiva di Kyrgios.
Kyrgios ha anche fatto riferimento alla finale di Wimbledon del 2022, dove è stato sconfitto dal serbo Novak Djokovic. È interessante notare come l’australiano non avesse un allenatore al suo fianco durante quell’incontro, un fatto che egli stesso ha sottolineato come un’importante etichetta di eccellenza nel suo approccio al tennis. Questa frustrazione si riflette nel suo discorso sul “QI tennistico”, un concetto per il quale egli si propone come un pioniere riconosciuto del tennis moderno.
Il suo discorso è punteggiato da riferimenti alle sue performance nel 2022, un anno che ha visto Kyrgios raggiungere traguardi significativi, come la vittoria agli Australian Open in doppio e la partecipazione ai quarti di finale agli US Open in singolare. Questo contesto temporale sembra alimentare ulteriormente la sua autostima, quasi a voler presentare un’altra volta le proprie capacità come strumento di sfida nei confronti dei giganti della racchetta.
Con il suo ritorno previsto alla fine del mese all’ATP 250 di Brisbane, Kyrgios sta sin da ora preparando il terreno per gli Australian Open 2025. La selezione di questo torneo per il suo rientro non è casuale; gli Australian Open rappresentano un’importante piattaforma per dimostrare le proprie abilità e rientrare nel giro dei grandi.
Tra le sue aspettative, vi è quella di continuare a contrastare i più forti tennisti della sua generazione. Pur essendo un personaggio controverso, Nick Kyrgios ha dimostrato già in passato di saper affermare la sua presenza nei grandi eventi. Con un mix di bravura e provocazione, il ritorno dell’australiano potrebbe riservare sorprese, sia per la sua carriera sia per la tensione che porta sul campo. Le aspettative per questo tennista sono alte, e il mondo del tennis attende di vedere come Kyrgios riprenderà la sua avventura.