Ex campione del mondo confessa: “Sono malato, ho la bigoressia” – Intervista esclusiva con Marco Rossi.

Bixente Lizarazu rivela la sua battaglia contro la bigoressia, un disturbo mentale che altera la percezione del corpo, sottolineando l’importanza della consapevolezza sui disturbi alimentari e sulla salute mentale.
Ex campione del mondo confessa: "Sono malato, ho la bigoressia" - Intervista esclusiva con Marco Rossi. - (Credit: www.corrieredellosport.it)

L’ex calciatore Bixente Lizarazu, famoso terzino della squadra francese che ha trionfato ai Mondiali del 1998 e agli Europei del 2000, ha recentemente rivelato in un’intervista di affrontare una battaglia contro la bigoressia, una rara condizione psicologica. Questa malattia mentale può influenzare gravemente la vita dei suoi affetti, portando a una percezione distorta del proprio corpo, a nonostante la persona potrebbe apparire fisicamente in forma.

Cos’è la bigoressia?

La bigoressia, conosciuta anche come dismorfismo muscolare, è un disturbo percepito come l’opposto dell’anoressia. Mentre i soggetti affetti da anoressia temono di apparire sovrappeso, le persone con bigoressia vedono il loro corpo come eccessivamente magro o insufficiente. Questo porta frequentemente a comportamenti estremi legati all’esercizio fisico e alla dieta, con l’obiettivo di aumentare la massa muscolare. La persona affetta continua a sentirsi insoddisfatta del proprio aspetto, anche quando raggiunge livelli elevati di fitness.

Le conseguenze di questa percezione distorta possono essere devastanti, poiché l’individuo si sforza incessantemente per raggiungere un ideale fisico irrealistico. Le vittime di bigoressia si trovano spesso intrappolate in un ciclo di allenamento estremo e restrizioni alimentari, che possono portare a problemi di salute fisica e mentale.

Il coraggio di Bixente Lizarazu

In un’atmosfera di crescente consapevolezza riguardo ai disturbi mentali, l’ammissione di Lizarazu è stata una luce su una problematica spesso ignorata. Ha condiviso: “Sono un uomo malato”. Queste parole evidenziano la serietà della sua condizione. Non è solo il suo corpo fisico a essere messo alla prova, ma anche la sua stabilità mentale.

Secondo Lizarazu, la lotta con la bigoressia lo ha portato a dover esercitare e controllare rigorosamente la sua dieta. Per lui, smettere di allenarsi potrebbe significare una ricaduta in depressione, un rischio serio per chi vive con questa patologia. Ha aperto il suo cuore, affermando di avere bisogno di sfogare la sua energia attraverso l’esercizio, per non sentirsi sopraffatto. La sua testimonianza è significativa poiché porta alla luce come la salute mentale possa influenzare anche le celebrità e gli atleti, mostrando un lato vulnerabile che spesso è celato dietro il successo sportivo.

L’importanza della consapevolezza

La situazione di Lizarazu ricorda quanto sia cruciale la consapevolezza sui disturbi alimentari e sulle malattie mentali, anche in ambiti come quello sportivo. La pressione per mantenere un’immagine corporea ideale nel mondo dello sport può condurre a problemi come la bigoressia, facendo sì che le vittime provino ansia e stress. È essenziale promuovere un messaggio di salute equilibrata e accettazione del proprio corpo, piuttosto che perpetuare standard irraggiungibili di bellezza e successo.

Il percorso verso la comprensione di queste malattie resterà imprescindibile, sia per chi è colpito direttamente, sia per la società nel suo insieme. Le esperienze di persone come Lizarazu possono contribuire a rompere il silenzio su problemi sottovalutati, incoraggiando un dialogo aperto e onesto sulle sfide che accompagnano la lotta per la salute mentale.