
Figc nel caos: UFFICIALE, si è dimesso - Sport361.it (screen Youtube)
“Dimissioni”. Una parola che, nel calcio italiano, riecheggia come un tuono ogni volta che la Nazionale incassa una batosta. E quella subita contro la Germania, con l’eliminazione dalla Nations League, non è certo passata inosservata.
Una partita dai due volti, un primo tempo disastroso e una rimonta solo parziale, buona più per salvare la faccia che per salvare il risultato. Eppure, il vero terremoto potrebbe essere arrivato lontano dal campo, proprio all’interno delle stanze dei bottoni. In queste ore si è parlato molto di possibili scossoni ai vertici, alimentati da un clima di crescente insoddisfazione attorno alla gestione della Nazionale e, più in generale, del calcio italiano.
Il nome che ha iniziato a circolare con insistenza è uno solo. Ed è un nome pesante, uno di quelli che da anni accompagna le sorti del nostro sistema calcistico. La parola fine su un lungo ciclo? Forse, o forse solo l’ennesima voce in un momento delicatissimo per tutto il movimento. Quel che è certo è che l’eliminazione in Nations League ha fatto da detonatore. Da tempo si chiedono cambiamenti, da tempo si sollevano dubbi sulle scelte fatte al vertice e adesso, con un’altra estate di transizione in vista e con le qualificazioni ai Mondiali alle porte, l’idea di un clamoroso passo indietro ha preso forza. Dimissioni, appunto. Come quelle ufficiali presentate nelle ultime ore dal Presidente.