Al centro della scena calcistica italiana, Firenze si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia sportiva attraverso il progetto di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi. La Fiorentina, in occasione del proprio centenario, ha messo in moto una serie di incontri e piani che puntano a rinnovare non solo la struttura, ma anche l’affetto e la passione dei tifosi. È un momento cruciale, non soltanto per la squadra, ma per l’intera città, che attende con entusiasmo l’avvio dei lavori che promettono di ridisegnare il futuro del suo celebre impianto sportivo.
Recentemente, si è tenuta un’ulteriore riunione presso la Prefettura di Firenze, un incontro che ha visto coinvolti rappresentanti del Comune e della Fiorentina, per fare il punto sui tempi e i modi di realizzazione del nuovo stadio. L’idea è quella di mantenere la fisionomia attuale del Franchi fino al 2026, ma con l’intento ben preciso di avviare lavori significativi per garantire una struttura moderna e accogliente. Questo periodo di attesa è essenziale, dal momento che si punta a rispettare il centenario della Fiorentina, una celebrazione che merita di essere onorata con uno stadio rinnovato e all’altezza delle aspettative.
La sindaca Funaro, a margine della riunione, ha condiviso alcune anticipazioni riguardo ai piani futuri, rivelando che si prevede anche una variante al progetto iniziale. Questo cambiamento si rende necessario per garantire il completamento del primo lotto dei lavori entro il termine di scadenza del 2026. Tale scadenza è vincolante in relazione ai fondi ottenuti dal Pnrr/Pnc, strumenti di finanziamento cruciali per il completamento delle opere previste. La sindaca ha specificato che si prevede di raggiungere una capienza di 35.000 spettatori a quella data, un traguardo ambizioso che metterà il Franchi in una posizione competitiva quanto a strutture moderne nel panorama calcistico.
La curva Fiesole e la Maratona: Le novità strutturali
Uno degli obiettivi principali è la realizzazione della nuova Curva Fiesole e di un tratto della nuova Maratona. Queste aree dello stadio sono simboliche per il tifo viola e rappresentano il cuore pulsante della passione della città per la Fiorentina. Con la conclusione dei lavori sul primo lotto, ci si appresta ad avviare il secondo lotto, che porterà ulteriori trasformazioni a un impianto che ha visto la storia del calcio fiorentino passare sotto le sue tribune. Sarà fondamentale portare avanti i lavori nel rispetto della tradizione, senza mai dimenticare l’importanza di mantenere la Fiorentina al Franchi durante l’intero processo di ristrutturazione.
Malgrado il programma e le copiose aspettative, l’amministrazione è determinata a mantenere invariata la dislocazione dei tifosi sugli spalti fino al 2026. Un impegno che dimostra grande attenzione verso l’esigenza dei supporteri di vivere le emozioni delle partite nel loro stadio. La gestione dei lavori in situazioni reali è sempre una scommessa, e il Comune si è fatto carico di questo compito, cercando di bilanciare le esigenze di ristrutturazione con quelle di un’esperienza di fruizione ottimale per i fan.
L’appuntamento del centenario: Un’iniziativa da non perdere
Guardando al futuro, il centenario della Fiorentina, previsto per il 2026, rappresenta un appuntamento di fondamentale importanza. Non si tratta solo di un numero che si aggiunge alla storia del club, ma di un’occasione per ribadire l’identità fiorentina e per celebrare un legame profondo tra la squadra e la città. Per questo motivo, la riunione di ieri segna un passo importante, in quanto i piani per il nuovo stadio avanzano e i sogni dei tifosi si iniziano a concretizzare.
Firenze, famosa per la sua arte e cultura, si appresta a adattarsi ai tempi moderni, anche nel settore sportivo. La Fiorentina non è solo una squadra di calcio, è un simbolo, un pezzo della storia della città, e ogni tassello che si aggiunge al progetto di ristrutturazione rappresenta un’opportunità per raccordare passato e futuro. Il Stadio Artemio Franchi continuerà a essere il palcoscenico di emozioni e di storie, e il lavoro in corso si prospetta come un percorso ricco di significato, capace di fidelizzare ancora di più i tifosi, rinvigorendo i legami con una tradizione che dura da oltre un secolo.