
Fonseca contro l'arbitro La Penna: indagini concluse, dichiarazioni lesive e possibile patteggiamento - (Credit: www.gazzetta.it)
Dopo la sconfitta del Milan contro l’Atalanta, il tecnico Paulo Fonseca ha sollevato un polverone in merito alla direzione arbitrale del match. Le sue dichiarazioni, incentrate sulla regolarità di alcune decisioni, hanno portato l’attenzione della Procura federale sul caso. L’articolo 23 del Codice di Giustizia Sportiva, che riguarda le responsabilità delle società per le dichiarazioni dei propri tesserati, è stato invocato e il club rossonero potrebbe dover rispondere per le parole del suo allenatore.
Le dichiarazioni di Fonseca e il loro impatto
Dopo la partita di Bergamo, Fonseca non ha risparmiato critiche nei confronti dell’arbitro e della classe arbitrale in generale. A caldo, il tecnico del Milan ha detto: “Il modo con cui l’arbitro ha condotto la partita è evidente. Questo succede non solo oggi, ma è una costante. Non c’è rispetto per il Milan in questo momento.” Secondo le sue parole, la mancanza di equità rispetto a decisioni arbitrali sarebbe diventata un elemento ricorrente nelle partite giocate dalla sua squadra.
Fonseca ha anche parlato di un episodio specifico: l’arbitro La Penna, che era stato designato come VAR in una precedente gara tra Atalanta e Udinese. Qui, il tecnico rossonero ha evidenziato un’azione controversa che ha sollevato proteste da parte del club friulano per un presunto rigore non concesso. La sua affermazione di avere “paura” di La Penna per la sfida del Milan aggiunge ulteriore peso alle sue accuse e solleva interrogativi sulla trasparenza delle decisioni arbitrali.
Risvolti legali e responsabili
In risposta alle accese critiche di Fonseca, la Procura Federale ha avviato un’indagine. L’articolo 23 del Codice di Giustizia Sportiva viene citato per richiamare il Milan a rispondere delle parole del proprio tecnico. Questo articolo stabilisce la responsabilità oggettiva dei club nei confronti delle dichiarazioni dei tesserati. Ciò significa che già il Milan potrebbe affrontare sanzioni, che potrebbero includere multe o altre penalizzazioni.
Il club rossonero si trova quindi in una posizione delicata. Se da un lato è lecito per i dirigenti e gli allenatori esprimere il proprio disappunto riguardo a decisioni arbitrali, dall’altro lato, le dichiarazioni di Fonseca possono essere interpretate come un attacco diretto all’integrità del lavoro degli arbitri. Le prossime settimane potrebbero riservare sviluppi interessanti per il Milan, che dovrà affrontare la questione con la massima attenzione.
Le reazioni della classe arbitrale
A seguito delle affermazioni di Fonseca, la classe arbitrale ha manifestato preoccupazione per il clima teso che si sta venendo a creare attorno al mondo del calcio. Gli arbitri potrebbero adottare misure preventive contro eventuali attacchi alla loro professionalità. Inoltre, tali dichiarazioni possono contribuire a creare una percezione negativa nei confronti della categoria, minando la fiducia nelle decisioni arbitrali, elemento fondamentale nel calcio moderno.
Anche la Lega di Serie A potrebbe intervenire per regolare in modo più severo le condizioni in cui si esprimono tecnici e dirigenti riguardo a questi temi. Gli organizzatori del campionato potrebbero considerare l’implementazione di regolamenti più stringenti per proteggere gli arbitri da discreditamenti pubblici e mantenere l’integrità del gioco. In questo clima di crescente tensione tra le squadre e la classe arbitrale, è attesa una valutazione anche da parte degli organi competenti per garantire un ambiente di rispetto reciproco.