La situazione in casa Milan si fa tesa dopo le dichiarazioni del tecnico Paulo Fonseca, che, a seguito della sconfitta contro l’Atalanta, ha puntato il dito contro l’arbitro Federico La Penna. Con un’accusa di “pilotaggio” della partita, Fonseca ha sollevato un polverone, attirando l’attenzione della Procura federale, pronta ad aprire un fascicolo su quanto avvenuto. Quest’episodio non solo ha scatenato la reazione da parte della classe arbitrale, ma ha anche portato ad una riflessione sul comportamento dei tecnici nel post-partita.
Le accuse del tecnico rossonero
Le dichiarazioni rilasciate da Paulo Fonseca non sono passate inosservate. Il tecnico ha evidenziato una mancanza di rispetto nei confronti del Milan, puntualizzando sulla performance arbitrale durante la sfida. Il portoghese ha specificato: «Il modo in cui l’arbitro ha guidato la partita è una mancanza di rispetto per il Milan». Le sue parole si sono concentrate non solo sull’episodio controverso del gol, ma anche su un’azione precedente che aveva sollevato più di qualche dubbio. Riferendosi a una situazione che aveva creato malumore nella squadra rossonera, Fonseca ha mandato un chiaro messaggio: «Io avevo paura di lui per questa partita, non ci ho dormito». Questo tipo di dichiarazione è piuttosto insolito nel contesto calcistico, dato che di solito si usano toni più diplomatici dopo una gara.
La questione si fa molto seria con l’ipotesi di un deferimento e possibili sanzioni. Tradizionalmente, per affermazioni ritenute lesive, si applica una multa, ma le affermazioni di Fonseca potrebbero avere conseguenze più pesanti. Il procuratore Chinè ha già avviato la raccolta di prove e documenti, incluse le interviste televisive e gli articoli di stampa che potrebbero rafforzare il caso.
La reazione della classe arbitrale
Le dichiarazioni di Fonseca hanno creato una reazione immediata tra gli arbitri, che si trovano attualmente coinvolti in una campagna per contrastare la violenza nei loro confronti. In questo contesto, è curioso notare che proprio durante questo turno è stata organizzata una manifestazione di supporto, in particolare per gli arbitri delle categorie inferiori. L’accaduto ha suscitato malcontento tra i vertici di AIA e CAN, sottolineando che le parole del tecnico del Milan non solo minano l’autorità degli arbitri, ma vanno anche contro l’impegno comune per la sicurezza nei match.
Il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, si è mostrato poco favorevole all’uscita pubblica di Fonseca, considerandola non allineata con gli sforzi di protezione e rispetto del ruolo arbitrale. Anche se secondo le informazioni disponibili non ci saranno penalizzazioni per La Penna, resta da vedere se questa situazione avrà ripercussioni per Fonseca o se il caso si risolverà con una semplice multa, come accade nella maggior parte delle situazioni simili.
Valutazione della prestazione arbitrale
Nonostante le accuse mosse da Fonseca, l’arbitro Federico La Penna ha ricevuto giudizi positivi da parte di alcuni esperti del settore. Durante la gara contro l’Atalanta, il suo operato è stato giudicato corretto, con analisi che confermano la validità delle decisioni prese sul campo. Anche il vice commissario Andrea Gervasoni, presente a Bergamo, avrebbe trasferito una valutazione favorevole, descrivendo la prestazione di La Penna come ottima.
Riguardo all’episodio contestato, La Penna ha correttamente valutato il contrasto tra De Ketelaere e Theo Hernandez; i commenti tecnici su questo aspetto suggeriscono che non ci siano elementi sufficienti a supportare le accuse di Fonseca. Non stupisce, quindi, che l’arbitro non sarà fermato e potrebbe continuare a dirigere nella prossima giornata di campionato.
In sintesi, il conflitto tra l’allenatore del Milan e l’arbitro ha sollevato un dibattito ampio sul rispetto e sull’imparzialità nel calcio, mentre la situazione resta sotto scrutinio da parte delle autorità competenti.