Gasp pesca il jolly Zaniolo, Atalanta in fuga scudetto: 10 vittorie di fila, +5 sul Napoli

L’Atalanta conquista una vittoria fondamentale contro il Cagliari grazie a un’ottima prestazione del portiere Carnesecchi e ai cambi strategici del tecnico Gasperini, decisivi nel secondo tempo.
Gasp pesca il jolly Zaniolo, Atalanta in fuga scudetto: 10 vittorie di fila, +5 sul Napoli - (Credit: www.gazzetta.it)

Il match di Cagliari ha visto un’Atalanta energetica e determinata, capace di trasformare una prestazione inizialmente difficile in un’importante vittoria. Il portiere Carnesecchi è stato il vero protagonista del primo tempo, con salvataggi decisivi e una presenza solida che ha permesso alla sua squadra di rimanere in partita. Grazie ai cambi strategici del tecnico, la Dea ha saputo colpire nei momenti chiave, portando a casa i tre punti con grande carattere.

Primo tempo: Carnesecchi salva la Dea

L’incontro è iniziato con una serie di occasioni da entrambe le parti, ma il primo momento critico si verifica al 19′. Piccoli si ritrova solo davanti a Carnesecchi, ma Kossounou, con una determinazione encomiabile, riesce a rimontare e fermare l’attaccante sardo. L’Atalanta prova a rispondere e Brescianini partecipa a questa fase di intensità, sfiorando il palo con un bel tiro diagonale di sinistro.

Le proteste del Cagliari per un presunto tocco di braccio di Kossounou in area si placano quando il direttore di gara Pairetto decide di non intervenire, supportato dall’assenza di chiamata del Var. Al 39′ il Cagliari sembra alla ricerca del vantaggio e sfiora il gol in tre occasioni, ma trova sempre sulla sua strada un Carnesecchi in gran forma. Prima respinge una girata di Piccoli con un riflesso fulmineo, poi si oppone a un altro tentativo dell’attaccante e, macro scampato, riesce a fermare anche la conclusione di Zortea. Questo primo tempo evidenzia come la Dea si aggrappi alla sua difesa, in particolare al suo estremo difensore, fondamentale per mantenere la parità.

Ritmo e cambi nella ripresa: la strategia vincente

Nel secondo tempo, il mister dell’Atalanta decide di cambiare marcia, effettuando tre sostituzioni: Lookman, Djimsiti e De Roon subentrano a Retegui, Hien e Brescianini. L’atteggiamento della squadra cambia e i ritmi si alzano notevolmente. La prima occasione per il nuovo entrato Pasalic si conclude con un tiro alto, mentre al minuto 55 il Cagliari si fa vedere con un’incursione di Mina che non inquadra la porta.

L’intensità della partita aumenta e i cambi cominciano a mostrarsi efficaci. Kossounou ci prova, ma il tiro viene facilmente neutralizzato da Sherri. Il tecnico Gasperini continua a puntare sui suoi uomini e in campo giunge Zaniolo, che dimostra immediatamente il suo impatto sulla gara. Solo due minuti dopo il suo ingresso, Zaniolo trova il gol decisivo. Grazie all’assist di Bellanova, l’ex romanista piazza il sinistro in rete al 66’, cambiando il corso dell’incontro.

L’Atalanta continua a premere, mostrando di essere completamente trasformata rispetto al primo tempo, e Lookman colpisce il palo con una conclusione potente, lasciando Sherri battuto. Ma il Cagliari non si arrende e cerca il pareggio, creando occasioni con Mina di testa, ma ancora una volta Carnesecchi si dimostra fondamentale con un’altra parata decisiva.

La resistenza della Dea conferma la vittoria

L’ultima parte della partita non è priva di emozioni: il Cagliari, attaccato e determinato, cerca di trovare un gol che possa riaprire il match, ma la Dea riesce a mantenere il controllo. Nonostante i tentativi disperati degli isolani, la solidità della difesa atalantina e la sicurezza di Carnesecchi in porta si rivelano fondamentali nel proteggere il risultato.

Con il fischio finale, il match è di grande importanza per l’Atalanta, non solo per i punti in classifica, ma anche per il morale della squadra. Il lavoro del tecnico, con scelte fondamentali che hanno dato frutti, è un chiaro segnale che la Dea è pronta a combattere per i traguardi prefissati in questa stagione. La prestazione di Carnesecchi, in particolare, è stata decisiva per mantenere intatte le possibilità di vittoria in un ambiente teso come il campo del Cagliari.