Milwaukee e Oklahoma City conquistano i primi due posti nelle semifinali della NBA Cup, dimostrando forza e determinazione sul campo. Sabato 14 dicembre, le due squadre si preparano a sfidare le vincenti di New York contro Atlanta e Golden State contro Houston, cercando di proseguire il loro percorso vincente. Il talento individuale emerge come fattore decisivo, con giocatori chiave che si fanno notare in momenti cruciali delle partite.
Milwaukee Bucks faticano ma avanzano contro Orlando Magic
Una partita tesa quella tra i Milwaukee Bucks e gli Orlando Magic, conclusa con il punteggio di 114-109 in favore dei Bucks. Milwaukee si trova a fronteggiare una situazione critica, con solo un minuto rimasto e in svantaggio di tre punti. A quel punto, l’esperto Damian Lillard sale in cattedra e con un finale da applausi sigla ben 9 punti, chiudendo l’incontro con giocate decisive. Il regista ex Blazers dimostra la sua forza sotto pressione, trasformando un momento di potenziale crisi in una vittoria.
Sin dall’inizio, gli Orlando Magic si mostrano agguerriti. In particolare, Jalen Suggs si distingue con prestazioni notevoli, mettendo a segno 18 punti nell’ultimo quarto e mantenendo viva la speranza di vittoria per la sua squadra. Nonostante l’assenza dei migliori giocatori, Paolo Banchero e Franz Wagner, Orlando caratterizza il match con una difesa solida e veloci contropiedi. Tuttavia, il dominio sotto canestro di Giannis Antetokounmpo, che conclude la serata con 37 punti, si rivela decisivo insieme alle buone prestazioni di Portis.
Nel primo quarto, Orlando mostra una freschezza sorprendente, chiudendo in vantaggio con un massimo di 36-25. I Bucks, però, recuperano nello secondo quarto, grazie alla regia di Lillard e alla potenza di Antetokounmpo. Nonostante il costante duello in campo, i Bucks alla fine riescono a imporsi e a garantirsi un biglietto per le semifinali a Las Vegas, dove affronteranno altre sfide per il titolo.
Oklahoma City Thunder spazzano via Dallas Mavericks
Un’assoluta prova di forza quella dei Thunder, che sconfiggono i Mavericks con un netto 118-104, vendicando così la sconfitta subita nella semifinale di Conference dei playoff scorsi. Shai Gilgeous-Alexander si rivela irresistibile, guidando Oklahoma con 39 punti e sacrificando la propria individualità per il bene della squadra. Il confronto diretto con Luka Doncic si conclude senza storia, visto che il talento sloveno, raddoppiato sistematicamente dalla difesa avversaria, riesce a mettere a referto solo 16 punti.
I Thunder, privi dell’infortunato Chet Holmgren, dimostrano che la squadra è ben rodata e capace di superare le difficoltà. Fin dalla prima parte dell’incontro, Oklahoma City va in vantaggio a fine primo quarto per 32-24, mantenendosi costantemente al comando. Anche se il margine di vantaggio è minimo all’intervallo , nel secondo tempo i Thunder si fanno netti in attacco e in difesa. La Zip e l’intensità nei rimbalzi, insieme alle palle recuperate, alimentano il break decisivo.
Con un terzo quarto travolgente, Oklahoma guadagna un distacco che si rivela impossibile per Dallas da recuperare. I Mavericks soffrono per le loro fragilità difensive e non riescono a riprendersi dalla gestione del match da parte di Gilgeous-Alexander. Nonostante alcuni tentativi di rientro nel punteggio, Dallas deve arrendersi all’elevato ritmo di Oklahoma City e concludere la sua avventura nella competizione.
Oklahoma City ora guarda avanti, pronta a sfidare la prossima avversaria a Las Vegas, lasciando dietro di sé una prestazione che testimonia la loro potenza sul parquet.