
Hamilton, la notizia è sconvolgente: moltiplicato per otto - Sport361.it (scren Youtube)
L’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari aveva generato un entusiasmo quasi senza precedenti. Tifosi impazziti, social intasati e scatti fotografici senza sosta hanno caratterizzato la prima fase della stagione.
L’unione tra il sette volte campione del mondo e la Rossa di Maranello era stata accolta come un connubio storico, capace di rilanciare le ambizioni del Cavallino e restituire prestigio al team più iconico della Formula 1. L’impatto mediatico è stato immediato e travolgente: boom di vendite, visibilità globale e un ritorno d’immagine che ha rinvigorito anche il lato commerciale del brand. Ma dopo i primi due appuntamenti del 2025, l’idillio si è trasformato in preocucpazione. Dopo un debutto anonimo in Australia, dove la SF-25 ha mostrato già i primi limiti tecnici, il Gran Premio di Shanghai ha rappresentato una vera e propria disfatta.
La vittoria nella Sprint aveva illuso, ma la domenica è stata un susseguirsi di errori e sfortuna: il contatto con Leclerc, una strategia sbagliata e infine la squalifica per l’usura del fondo. Il messaggio radio di Hamilton – “non arrendiamoci” – ha mostrato leadership e determinazione, ma i fatti parlano chiaro: la Ferrari è in crisi. Eppure, la figura di Hamilton resta centrale. Il suo nome porta attenzione, rispetto e aspettative. È il volto che può catalizzare una rinascita, ma anche quello che espone la Ferrari a critiche quando i risultati non arrivano. La sua presenza ha alzato l’asticella, dentro e fuori dalla pista. Ora serve una risposta concreta in pista, intanto però la Puma ha beneficiato di un record clamoroso.
Boom Hamilton, vendite otto volte superiori
L’arrivo di Sir Hamilton in Ferrari non ha avuto un impatto sportivo degno di nota, almeno per ora, ma dal punto di vista commerciale è stato dirompente. Il suo ingresso nel team di Maranello ha acceso i riflettori internazionali sul Cavallino come non accadeva da anni, con effetti immediati sul mondo del merchandising. A beneficiarne in modo diretto è stata la Puma, partner ufficiale della Scuderia, che ha visto le vendite dei prodotti a marchio Ferrari moltiplicarsi per otto. Il dato, riportato da ambienti vicini al brand, è indicativo della potenza mediatica di Hamilton, capace di catalizzare l’interesse anche di un pubblico non strettamente legato al motorsport.

Il suo stile, la sua attenzione alla moda, alla sostenibilità e all’inclusività hanno allargato i confini della F1, portando nuovi appassionati e consumatori verso il mondo Ferrari. Le collezioni di abbigliamento e accessori legati al team sono diventate oggetti di tendenza, al punto da ispirare anche prodotti speciali come le nuove sneakers in edizione limitata lanciate in occasione del GP di Miami. In un momento in cui i risultati in pista stentano ad arrivare, l’effetto Hamilton continua a garantire visibilità e ritorni economici alla Ferrari. Un valore aggiunto prezioso, che conferma quanto il britannico sia molto più di un semplice pilota.