I recenti sviluppi nel settore automobilistico sono stati al centro del dibattito durante l’evento SwitcH2on? tenutosi presso la Fiera di Treviglio. Un incontro che ha coinvolto professionisti, imprenditori e rappresentanti di categoria, portando l’attenzione sulle sfide e le opportunità legate alla sicurezza, all’usato e alle auto elettriche nel contesto della transizione energetica.
Sicurezza e ricambi: l’opinione degli esperti
Roberto Scarabel, in qualità di presidente di AsConAuto e vicepresidente di Federauto, ha focalizzato il discorso sull’invecchiamento del parco auto circolante. Questa realtà ha sollevato questioni cruciali riguardanti la sicurezza, sottolineando l’importanza di utilizzare parti originali nel settore dei ricambi. L’uso di componenti di qualità è essenziale per garantire l’affidabilità dei veicoli più datati, creando un ambiente di maggiore protezione per gli automobilisti.
Negli ultimi anni, la sicurezza stradale è diventata una priorità non solo per i produttori, ma anche per le concessionarie e i consumatori. Scarabel ha evidenziato come un’adeguata manutenzione e l’impiego di ricambi originali possano fare la differenza in termini di prestazioni e durata dei veicoli. In un contesto di crescente attenzione alla sicurezza, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti nel settore automobilistico collaborino per garantire standard elevati e pratiche responsabili.
La difficoltà delle concessionarie e il mercato dell’usato
Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha portato alla luce una questione pressante per le concessionarie: la difficoltà di gestire un inventario che spesso non risponde alle aspettative dei clienti. Le sfide relative ai tempi di consegna, con vetture che arrivano in anticipo o in ritardo, creano tensioni tra concessionarie e automobilisti. Questi problemi non solo comportano costi aggiuntivi per le concessionarie, ma influiscono anche sulla valutazione dei veicoli usati.
La situazione attuale evidenzia come, in un mercato in continua evoluzione, le concessionarie debbano adattarsi rapidamente alle richieste del pubblico. Artusi ha suggerito che una maggiore comunicazione tra i diversi attori della filiera potrebbe migliorare l’efficienza operativa, consentendo una gestione più snella delle risorse e delle esigenze dei clienti.
Un futuro più verde: la necessità di accessibilità delle auto elettriche
Un altro punto chiave emerso dai dibattiti è l’aumento dei prezzi delle vetture nuove, che ha portato a un incremento della domanda di auto usate. Scarabel ha proposto una defiscalizzazione per incentivare un mercato più equilibrato, in modo che il settore automobilistico italiano possa allinearsi con le pratiche in vigore in altri paesi europei. Questa misura potrebbe stimolare la domanda di veicoli nuovi e contribuire a un ambiente commerciale più sostenibile.
Infine, la questione della mobilità elettrica è stata un tema cruciale. La necessità di rendere le auto elettriche più accessibili è stata ribadita da più parti, con l’auspicio che possano diventare una scelta preferenziale nella quotidianità degli automobilisti. L’implementazione di politiche di sostegno e incentivi fiscali potrebbe facilitare questa transizione, rendendo il passaggio a veicoli a basse emissioni non solo desiderabile, ma anche conveniente per i consumatori.
Le discussioni avvenute a Treviglio rappresentano un passo significativo nel processo di trasformazione del settore automotive, con l’obiettivo di affrontare le sfide della sicurezza, dell’usato e della sostenibilità in un mercato in cambiamento.