Josip Ilicic, famoso calciatore sloveno, ha condiviso le sue esperienze e le sue emozioni in un’intervista rilasciata al giornale spagnolo AS. Riconoscendo le difficoltà affrontate durante la pandemia e la pressione del calcio professionistico, l’ex giocatore della Fiorentina ha illuminato il suo percorso, evidenziando una pausa fondamentale nella sua carriera. Una storia di lotta personale e di come il ritorno alle origini possa rappresentare una nuova opportunità.
la crisi personale durante la pandemia
Nel corso della conversazione, Ilicic ha parlato approfonditamente delle sfide vissute all’inizio della pandemia, un momento cruciale per molti atleti. Ha rivelato che il periodo di isolamento non è stato semplice. “Ho sofferto tanto in quel periodo,” ha spiegato, sottolineando come le sue esperienze sportive si siano intrecciate con un crescente malessere personale. Questa crisi, che ha colpito tanti sportivi, lo ha portato a riflettere profondamente sulla sua carriera.
La routine frenetica di giocare ogni tre giorni si è rivelata insostenibile per lui. L’intensità e le aspettative legate al suo ruolo hanno iniziato a influenzare il suo benessere mentale. “Sentii di non voler più continuare a certi livelli,” ha aggiunto, evidenziando la difficile decisione di fermarsi. In un mondo in cui il successo sportivo è spesso visualizzato come un traguardo da perseguire a qualunque costo, Ilicic ha scelto di dare priorità alla sua salute mentale e ai legami familiari.
la scelta di una pausa e il ritorno alle origini
Dopo aver preso la decisione di fermarsi, Ilicic ha dovuto affrontare un periodo di introspezione. La sua pausa non è stata solo fisica, ma anche mentale. “Mi sono preso una pausa,” ha commentato, rivelando che questo tempo lontano dal campo gli ha permesso di ritrovare una parte di sé che sembrava persa. Durante questo periodo ha rivalutato il significato della sua carriera e il ruolo che il calcio ha nella sua vita.
Una volta ritrovato il proprio equilibrio mentale, ha deciso di tornare al Maribor, il club dove tutto era iniziato. Questa scelta ha rappresentato un ritorno alle origini, un tentativo di riconnettersi con le proprie radici e riscoprire la gioia di giocare. “Ho deciso di tornare al Maribor,” ha affermato con un certo orgoglio, dimostrando come a volte un cambio di scenario possa rivelarsi terapeutico.
il legame con Joaquin e la pressione del calcio
Un altro tema emerso nella chiacchierata è il collegamento con il calciatore spagnolo Joaquin. Ilicic ha espresso ammirazione per la carriera e l’approccio di Joaquin, riconoscendo quanto sia importante mantenere una mentalità positiva anche nei momenti difficili. La pressione nel mondo del calcio può essere schiacciante, e la storia di Joaquin è un esempio di come perseverare e affrontare le sfide con un sorriso possa fare la differenza.
La carriera di Ilicic e il suo amore per il gioco si intrecciano con delle lezioni di vita apprese lungo il cammino. Le esperienze vissute lo hanno portato a riflettere anche sulle scelte degli altri atleti, compresi i momenti di difficoltà che possono colpire chiunque nel mondo dello sport. Con umiltà, Ilicic ha condiviso il suo viaggio, sperando di ispirare i giovani calciatori e i suoi compagni di squadra a prendersi cura della propria salute mentale.