Ilicic e il retroscena divertente sul Napoli: “Ancelotti mi disse di andare a bere e mangiare a Trattoria da Nennella”

Josip Ilicic, ex stella dell’Atalanta, riflette sul suo ritorno al Maribor e sull’importanza della famiglia, mentre si prepara per la sfida tra Atalanta e Real Madrid.
Ilicic e il retroscena divertente sul Napoli: “Ancelotti mi disse di andare a bere e mangiare a Trattoria da Nennella” - (Credit: www.corrieredellosport.it)

Il calcio è un mondo di storie affascinanti e di giocatori che lasciano un segno indelebile nei cuori dei tifosi. Josip Ilicic, ex stella dell’Atalanta, è uno di questi campioni. Con il suo recente ritorno al Maribor, la sua carriera continua, ma i ricordi dell’epoca trascorsa a Bergamo rimangono forti. A pochi giorni dalla sfida tra Atalanta e Real Madrid, Ilicic ha condiviso i suoi pensieri sull’importanza della famiglia, della pressione agonistica e dell’amore per il calcio, facendo emergere un Tristan di emozioni che caratterizzano il suo percorso.

L’addio all’Atalanta e la scelta della famiglia

La carriera di Josip Ilicic con l’Atalanta è stata costellata di momenti indimenticabili. Tuttavia, dopo anni di successi e di sfide, il calciatore ha scelto di mettere la famiglia al primo posto. “Mi mancava tutto”, ha confessato. Questa mancanza ha influito sulla sua motivazione, portandolo a prendere una decisione difficile. “Ero arrivato ad un punto in cui non sentivo più il bisogno di giocare al massimo livello e ho deciso di portare a casa la famiglia”, ha aggiunto. La pressione intensa di giocare ogni tre giorni, soprattutto in un periodo segnato dalla pandemia di COVID-19, ha portato Ilicic a una riflessione profonda su ciò che conta davvero nella vita.

Le difficoltà vissute durante quel periodo hanno contribuito a una fase di smarrimento, anche per un talento come il suo. “Dopo la pausa per il COVID, ho sofferto troppo. Non era più lo stesso”, ha spiegato, evidenziando un cambiamento nei suoi sentimenti verso il calcio. La decisione di ritornare al Maribor, città in cui è cresciuto e dove ha gravitato gran parte della sua vita, è stata una scelta consapevole. “Ho promesso di tornare e l’ho mantenuto”, ha affermato con orgoglio, mostrando un attaccamento profondo alle sue radici.

Le offerte e il richiamo di Napoli

Il ritorno di Ilicic al Maribor non è stato privo di opportunità, tra cui una proposta dal Siviglia. Monchi, il direttore sportivo del club, ha cercato di convincerlo a trasferirsi, ma Ilicic ha chiarito la sua posizione: “Mi dispiace, non voglio venire lì per fare soldi e non contribuire nulla”. La sincerità con la quale ha affrontato la situazione ha suscitato rispetto. Inoltre, l’interesse di Carlo Ancelotti, che lo voleva al Napoli, ha rappresentato un’altra possibilità di carriera. “Era praticamente fatta”, ha rivelato, descrivendo il colloquio avuto con il tecnico.

La delicatezza dell’approccio di Ancelotti, che ha parlato non solo di calcio ma anche di vita e del calore di Napoli, ha colpito profondamente Ilicic. “Era convinto che fossi ciò di cui aveva bisogno, e io volevo andarci per vincere”, ha chiarito. Tuttavia, l’Atalanta ha deciso di non lasciarlo andare, sottolineando il suo ruolo chiave nella squadra bergamasca.

Prospettive per AtalantaReal Madrid

Mentre l’Atalanta si prepara ad affrontare il Real Madrid, il pensiero di Ilicic si rivolge nuovamente al club che lo ha visto brillare. “Vedo il Real in difficoltà, ma in una o due partite tutto può cambiare”, ha affermato, evidenziando come il calcio sia imprevedibile. Le sfide passate del Real Madrid, che ha saputo risorgere anche nei momenti più critici, sono un monito per non sottovalutare mai i campioni, indipendentemente dalla situazione attuale.

L’Atalanta, però, deve saper dare qualcosa in più per superare i blancos. “Per battere il Real Madrid deve raggiungere il 110%”, ha sottolineato. Queste parole rivelano non solo il suo legame con la squadra, ma anche il rispetto per la competizione. La sfida si prospetta intensa, e le parole di Ilicic riaffermano la determinazione del club di Bergamo a dimostrare il proprio valore sul palcoscenico europeo, dove tutto può accadere.