Imparato, ‘Acea trova luogo ideale per costruire piano azione comune con Rossi e Bianchi

Stellantis punta sulla sostenibilità e l’elettrificazione, tornando nell’Acea per collaborare con altri produttori e affrontare le sfide della mobilità a zero emissioni in Europa.
Imparato, 'Acea trova luogo ideale per costruire piano azione comune con Rossi e Bianchi - (Credit: www.ansa.it)

Stellantis, il colosso dell’automotive, sta puntando con decisione verso una transizione energetica sostenibile, evidenziando l’importanza della tecnologia multi-energia. Questo impegno non solo riflette la volontà dell’azienda di abbracciare l’elettrificazione, ma sottolinea anche l’urgenza di un dialogo costruttivo all’interno dell’industria automobilistica europea. Secondo Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis Enlarged Europe, il rientro nell’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili rappresenta un passo fondamentale in questo processo.

L’adesione all’Acea: un passo strategico

Ritornare nell’Acea rappresenta per Stellantis un’opportunità per collaborare attivamente con altri produttori di automobili e stakeholders. Secondo Imparato, la piattaforma dell’Acea è il forum ideale per sviluppare un piano di azione efficace che possa abbracciare l’intera catena del valore nel settore automobilistico. L’industria, infatti, si trova ad affrontare una trasformazione radicale in risposta a nuove normative e pressioni ambientali, con l’obiettivo di raggiungere livelli di emissioni sempre più ridotti.

Il ritorno nell’Acea permetterebbe a Stellantis non solo di contribuire attivamente alle discussioni sulle nuove politiche di sostenibilità, ma anche di sviluppare strategie comuni in un mercato altamente competitivo. L’azienda è determinata a costruire alleanze per interpretare al meglio le sfide globali e locali, creando così una rete di supporto reciproco tra i membri dell’associazione.

La transizione verso la mobilità a zero emissioni

Stellantis sottolinea l’importanza di un approccio condiviso nella transizione verso una mobilità a zero emissioni. Questo passaggio richiede non solo innovazioni tecnologiche, ma anche un’analisi approfondita delle nuove dinamiche di mercato in rapida evoluzione. L’azienda riconosce che le sfide da affrontare riguardano non solo le innovazioni tecnologiche, ma anche il contesto normativo e le aspettative dei consumatori.

In questo frangente, è cruciale sviluppare una comprensione collettiva delle problematiche e delle opportunità che emergono. L’obiettivo di Stellantis è quello di contribuire a mantenere gli standard di sostenibilità e competitività, garantendo così il coinvolgimento delle comunità locali e il benessere dell’industria automobilistica in generale.

I tempi di attuazione e il futuro dell’industria

Se la richiesta di adesione a Acea dovesse essere accettata dal consiglio dell’associazione, Stellantis prevederebbe che il ritorno sia effettivo dal primo gennaio 2025. Questo periodo di attesa rappresenta un’opportunità per trarre vantaggio da ulteriori sinergie e sviluppare iniziative congiunte che possano rafforzare le politiche comuni sulla sostenibilità in tutta Europa.

Oltre a questo, la finestra temporale consente all’azienda di prepararsi adeguatamente per l’integrazione delle rotture tecnologiche necessarie per competere in un settore in continua evoluzione. Stellantis è già attivamente coinvolta in attività di ricerca e sviluppo orientate alle nuove soluzioni di mobilità sostenibile, e l’impegno in Acea potrebbe rafforzare ulteriormente queste capacità.

Con la crescente attenzione alle problematiche legate all’ambiente e alle emissioni, è chiaro che il futuro dell’industria automobilistica richiederà una collaborazione più stretta e una visione condivisa. Stellantis, con il suo ritorno nell’Acea, mira a posizionarsi come attore fondamentale in questa transizione, contribuendo a un’industria automobilistica europea più forte e coesa.