L’Inter si prepara ad affrontare il Bayer Leverkusen in un incontro di alta lena nelle mura amiche. Con le speranze di passare il turno di Champions League, i nerazzurri si avvicinano a questo confronto decisivo, coordinando le strategie e riflettendo sui progressi recenti. All’orizzonte, la possibilità di entrare nel G8 della Champions stimola l’attenzione, mentre l’allenatore Simone Inzaghi e il centrocampista Hakan Calhanoglu offrono spunti di riflessione durante la conferenza di vigilia.
L’analisi di Simone Inzaghi
Simone Inzaghi si approccia all’incontro con estremo rispetto per il Bayer Leverkusen, definita una delle formazioni più temibili in Europa, attualmente allenata da Xabi Alonso. Nella sua dichiarazione, il tecnico nerazzurro ha ottimizzato le aspettative sulla prossima sfida, evidenziando la necessità di accumulare punti per garantire il passaggio del turno: “Abbiamo 13 punti nel girone e sappiamo che raggiungere 17 potrebbe garantirci un posto tra le prime 8. Dobbiamo continuare a spingere nelle prossime tre partite,” ha affermato Inzaghi. La consapevolezza di dover affrontare un avversario con concrete qualità e un gioco ben strutturato si traduce in un’invito all’attenzione per la sua squadra.
Inzaghi ha messo in luce la crescita del collettivo, sottolineando che il gruppo non è stato costruito in un soffio, ma si è evoluto nel tempo attraverso esperienze significative. “Il merito è dei ragazzi, ci siamo costruiti passo dopo passo,” ha dichiarato, facendo riferimento ai successi passati e alla solidità raggiunta. Curiosa è stata la sua osservazione riguardo alla disuguaglianza nelle prestazioni difensive tra campionato e competizioni europee. Il mister ha notato che, mentre in Serie A si presentano difficoltà a mantenere la grinta, in Champions l’Inter ha mostrato una resilienza notevole, non subendo nemmeno un gol. Di fronte alla sfida del Leverkusen, Inzaghi ha evidenziato l’assoluta necessità per i suoi uomini di rimanere uniti e compatti: “Contro i tedeschi dobbiamo essere tutti in sintonia.”
In vista della formazione da schierare, Inzaghi si è detto “soddisfatto di Taremi” per il suo lavoro in campo e crescita. Ha anche riconosciuto la competizione interna per le posizioni in attacco, che include Thuram, Lautaro, Arnautovic e Correa, tutti desiderosi di avere visibilità. Su una nota realista, l’allenatore ha accolto le difficoltà della linea difensiva in seguito all’assenza di alcuni elementi chiave, scrivendo che queste problematiche richiedono monitoraggio e capacità di adattamento.
Hakan Calhanoglu torna a Leverkusen
Sulla scrivania della conferenza stampa, Hakan Calhanoglu, seduto al fianco di Simone Inzaghi, non ha potuto nascondere l’emozione per il suo ritorno a Leverkusen, dove ha trascorso tre esaltanti stagioni. Il regista turco ha espresso la sua gioia nel rimettersi in contatto con i membri del club e ha raccontato del suo percorso personale e professionale. “È la prima volta dopo sette anni che torno in questo stadio, qui ho vissuto momenti indimenticabili. Non vedo l’ora di rivedere tutti,” ha esordito Calhanoglu, portando la memoria a un periodo ricco di sfide e successi con il Bayer.
Parlando della sua evoluzione calcistica, il centrocampista ha sottolineato come gli sia stato rilevante cambiare ruolo durante la sua esperienza all’Inter. “Sono diventato più importante in un ruolo diverso, ho imparato a gestire la posizione arretrata, e grazie ai miei compagni, il gioco è diventato più semplice,” ha spiegato. Con una presenza in campo che ha dimostrato di crescere nella nuova posizione, Calhanoglu ha conquistato l’attenzione per le sue abilità, registrando anche un’impressionante media di recupero palloni, evidenziando il suo apporto difensivo. “Devo questo risultato al lavoro dell’allenatore e del suo staff, che mi ha dato fiducia,” ha aggiunto.
La sua crescita calcistica è stata accompagnata anche da cambiamenti nella vita personale, con la nascita dei suoi tre figli che lo hanno motivato a migliorare. “Essere padre mi ha fatto sentire diverso e maturato, spingendomi a lavorare di più per diventare un giocatore migliore,” ha commentato. Questo nuovo aspetto della vita ha portato ad una maggiore consapevolezza strategica durante le partite. Con la sfida contro il Leverkusen in vista, Calhanoglu si prepara con la determinazione di un giocatore che ha già vissuto stagioni intense e ora è pronto a dare il massimo per la sua squadra.