Kwon saluta temporaneamente il tennis: si arruola nell’esercito coreano per quasi due anni

Il tennista sudcoreano Soonwoo Kwon interromperà la sua carriera per il servizio militare obbligatorio dal 13 gennaio 2025, dopo non aver conquistato una medaglia olimpica che avrebbe potuto esentarlo.
Kwon saluta temporaneamente il tennis: si arruola nell'esercito coreano per quasi due anni - (Credit: www.tennisitaliano.it)

Il tennista sudcoreano Soonwoo Kwon ha annunciato attraverso un post su Instagram che, a partire dal 13 gennaio 2025, dovrà interrompere la sua carriera nel tennis professionistico per intraprendere il servizio militare obbligatorio in Corea del Sud. Questo evento, previsto dalla legge, segna un importante periodo di pausa per Kwon che, attualmente posizionato al numero 349 della classifica ATP, non è riuscito a conquistare una medaglia olimpica alle recenti Olimpiadi di Parigi, che avrebbero potuto esentarlo da questo obbligo.

La normativa sul servizio militare in Corea del Sud

In Corea del Sud, il servizio militare obbligatorio rappresenta un’importante componente della vita dei giovani uomini. La legge prevede un arruolamento di 18 mesi per tutti i cittadini maschi tra i 18 e i 35 anni. Sebbene ovviamente non sia l’unico Paese a richiedere il servizio militare, la Corea del Sud è nota per il suo rigido rispetto delle normative, che riguardano non solo i cittadini comuni, ma anche gli atleti di punta.

Le uniche eccezioni a questa regola possono verificarsi in situazioni particolari, come nel caso di vittorie a giochi olimpici o mondiali, in cui gli atleti offrono all’ambito nazionale momenti di grande orgoglio. Tuttavia, per Kwon, la possibilità di evitare il servizio è sfumata a causa della mancata conquista di una medaglia. Tali normative hanno un impatto significativo non solo sulla vita dei ragazzi, ma anche sulle carriere sportive già affermate, come dimostra il caso del tennista coreano.

Il messaggio di Kwon e le sue prospettive

Nel suo messaggio su Instagram, Kwon ha manifestato, con un certo ottimismo, la sua intenzione di un giorno tornare nel circuito professionistico. La sua dichiarazione non è soltanto un professionismo, ma riflette anche una determinazione profonda nel voler portare il tennis coreano a nuovi traguardi. “Anche se mi fermerò per quasi due anni, ho il desiderio di tornare. Non ho ancora raggiunto che il 20% dei miei obiettivi”, è quanto ha affermato, segnalando che, nonostante il lungo stop, non intende rinunciare ai suoi sogni e aspirazioni.

In un contesto sportivo estremamente competitivo come quello attuale, il rientro nel circuito non sarà semplice. Kwon dovrà affrontare le conseguenze della sua assenza, tra cui la perdita di punti ATP e, di conseguenza, la necessità di costruire nuovamente la sua posizione. Nonostante questo, il tennista si dimostra consapevole della sfida e affronta il futuro con cautela.

Implicazioni per la carriera di Kwon e il tennis coreano

Con un’assenza di quasi due anni, Kwon non solo dovrà lavorare per recuperare la sua posizione in classifica, ma dovrà anche adattarsi ai cambiamenti del panorama tennistico che si svolgeranno in questo periodo. Il tennis è uno sport in continua evoluzione, e la concorrenza aumenterà nel tempo, con nuovi talenti che si affermano costantemente. La sua incapacità di competere in questo periodo potrebbe significare che, al suo rientro, dovrà affrontare una realtà molto diversa rispetto a quella in cui ha lasciato.

Per il tennis coreano, la partenza di Kwon costituisce un’importante sfida. La sua personalità e le sue performance hanno già avuto un impatto positivo sulla scena tennistica nazionale. La speranza rimane che, una volta completato il servizio militare, possa riportare un impeto rinnovato e magari ispirare una nuova generazione di tennisti in Corea del Sud, contribuendo così allo sviluppo del tennis nel paese. La comunità sportiva segue con attenzione l’evoluzione della situazione di Kwon, augurandosi un suo ritorno con la stessa grinta e determinazione che ha dimostrato fino a ora.