
Kyrgios, altre frecciate a Sinner: "Torno in campo senza fallire test antidoping" a Roma. - (Credit: www.gazzetta.it)
Nick Kyrgios, tennista australiano noto per il suo talento e il suo carattere controverso, sta progettando il suo ritorno sui campi da tennis dopo un’assenza di due anni. Mentre si prepara per il torneo di Brisbane, il giocatore coglie l’occasione per esprimere le sue opinioni pungenti sui social media, rivolgendosi in particolare a Jannik Sinner e Iga Swiatek. La sua rinnovata attività sembra avere come obiettivo non solo quello di tornare a competere, ma anche di riaccendere le polemiche che lo circondano.
Kyrgios si allena e lancia frecciatine social
Il tennista 29enne ha recentemente condiviso sui social la sua routine di allenamento, evidenziando come il suo polso sia stato ricostruito e pronto per tornare in campo. In un post su X, ha dichiarato: “È bello aver messo in banca tanti giorni consecutivi di allenamento. Torno in campo, senza fallire nessun test antidoping.” L’attestazione della sua forma fisica non ha però fermato Kyrgios dal lanciare critiche verso altri atleti. Dopo la notizia della positività di Iga Swiatek alla trimetazidina, Kyrgios ha scritto che “il nostro sport è finito”, dimostrando di non voler risparmiare parole dure nei confronti di chi, a suo avviso, compromette l’integrità del tennis.
Le sue parole non si sono fermate qui, continuando a colpire anche Sinner, un altro talento del circuito. Questo comportamento non è nuovo per Kyrgios, che negli anni ha dimostrato di non avere peli sulla lingua e di non temere di affrontare le controversie, spesso trasformando i suoi social in un’arena di dibattito sportivo. Malgrado il focus apparente sul suo ritorno, si nota che le polemiche sono sempre parte del suo personaggio pubblico, nel quale rientrano anche messaggi di sostegno a se stesso come “Kyrgios sii orgoglioso, perché lo stai facendo nel modo giusto.”
Rientro in competizione e torneo di Brisbane
Kyrgios tornerà a competere all’inizio del 2024, iscrivendosi al torneo di Brisbane, che si svolgerà dal 29 dicembre al 5 gennaio. Con un entry-list che include nomi di alto profilo come Djokovic, Dimitrov, Rune e Berrettini, la competizione si preannuncia intensa. Per Kyrgios, questo rappresenta un’importante opportunità per testare le proprie abilità dopo una lunga assenza dai campi. Il tennista ha utilizzato il ranking protetto, una facilità concessa a chi è stato infortunato per più di sei mesi, per imporsi nella prima manifestazione della stagione.
La sua ultima apparizione ufficiale risale a giugno 2023, quando perse contro il cinese Yibing Wu a Stoccarda. Da quel momento, scomparso dalle scene tennistiche, il suo nome è tornato a circolare grazie alle sue esternazioni sui social. Sarà interessante osservare come si presenterà Kyrgios in campo, soprattutto considerando che ha passato oltre due anni tra polemiche e allenamenti, senza competere ufficialmente. I riflettori saranno puntati su di lui, mentre il pubblico si chiede quale versione del tennista si vedrà: quella provocatoria dei social o quella concentrata sul gioco in campo.
Aspettative e reazioni
Il rientro di Kyrgios nel circuito professionistico è atteso con grande curiosità. La sua abilità nel mescolare talento e provocazione ha sempre alimentato l’interesse intorno alla sua figura. In questi anni di assenza, il panorama tennistico ha continuato a evolvere, e l’arrivo di nuovi talenti ha ulteriormente alzato l’asticella della competizione. Nella sua carriera, Kyrgios ha sempre dimostrato di saper reggere la pressione, che si tratti di avversari sul campo o di critiche dirette sui social.
L’attesa ora è per capire come si adatterà al suo ritorno e se riuscirà a riconquistare il proprio posto tra i migliori. Con una carriera che sembrava in declino, Kyrgios ha l’occasione di riscattarsi a Brisbane, un torneo che potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase, circondato da tifosi e critici. Sarà l’occasione per verificarne la capacità non solo di competere, ma anche di rispondere alle polemiche insinuate sui social e di riaffermare il suo valore nel tennis professionistico, lontano da schermi e tastiere.