La Fondazione Carlo e Giuseppe Piaggio e Maria Piaggio Casarsa celebrerà il suo 70° anniversario il 13 dicembre alle ore 17 presso la Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova. L’evento comprenderà una serie di attività, tra cui una mostra multimediale che racconterà la storia della famiglia Piaggio, un legame indissolubile con Genova e la Liguria, ma anche con la cultura e l’industria italiane.
La storia della famiglia Piaggio e il legame con Genova
La storia della famiglia Piaggio è profondamente radicata nel tessuto culturale e industriale di Genova e della Liguria, risalendo all’800 e al ‘900. La loro influenza si è estesa oltre confini regionali, contribuendo in modo significativo alla storia industriale italiana. L’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro ha evidenziato come la Fondazione Piaggio abbia sempre svolto un’importante funzione sociale attraverso attività di assistenza ospedaliera e alla salute. Non solo, essa ha anche contribuito alla formazione professionale, segnalando l’impegno della fondazione nel sostegno alla comunità.
In occasione della celebrazione per il 70° anniversario, si desidera mettere in evidenza non solo il ruolo economico della famiglia Piaggio ma anche il loro impatto culturale. Attraverso ambiti come la cantieristica navale, l’aereonautica e i trasporti, fino all’iconica Vespa, la storia della famiglia è un esempio di innovazione e adattabilità che ha lasciato un segno indelebile nel panorama italiano.
L’importanza della mostra multimediale
La mostra multimediale organizzata in occasione del settantesimo anniversario avrà un ruolo centrale nel raccontare la complessità della storia familiare. Sarà un’occasione per rivivere tappe significative della vita dei fratelli Piaggio. Gli ospiti potranno esplorare non solo le iniziali attività industriali, ma anche la loro evoluzione nel tempo, mostrando come la Fondazione si enuclea con i valori della solidarietà e della filantropia.
Questo evento non si concentrerà solo su ciò che i Piaggio hanno realizzato, ma anche su come abbiano saputo far prosperare la cultura del loro tempo. L’icona della Vespa, per esempio, non rappresenta soltanto un prodotto di successo, ma anche un simbolo di libertà e innovazione che continua a attrarre generazioni di appassionati.
La fontana di Piazza De Ferrari: un monumento alla memoria
Un capitolo fondamentale della storia piaggiana è rappresentato dalla fontana di Piazza De Ferrari, opera dell’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni, donata dai fratelli Carlo e Rocco nel 1936 in memoria del loro fratello Giuseppe e del padre Sen. Erasmo Piaggio. Questo monumento, che svetta nel cuore della città, è un costante richiamo visivo e simbolico del legame della famiglia Piaggio con Genova.
L’assessore alle Pari opportunità del Comune di Genova, Francesca Corso, ha sottolineato come la fontana rappresenti non solo un’opera d’arte, ma anche un monumento alla tradizione e all’innovazione che caratterizzano la storia della città. La famiglia Piaggio ha rappresentato un modello di successo che trascende il mero ambito industriale, portando avanti valori di solidarietà e responsabilità sociale.
L’impegno futuro della Fondazione Piaggio
L’amministrazione della Fondazione è nelle mani del presidente Estelio Carpano, che ha sottolineato l’importanza di garantire un futuro sostenibile per l’organizzazione. Il capitale sociale donato nel 1954 dall’ingegner Ugo Piaggio sarà gestito in modo ponderato per garantire continuità alle attività filantropiche della Fondazione.
Con un numero crescente di richieste ricevute ogni anno, Carpano ha rassicurato che ciascuna viene esaminata con attenzione, per essere destinata a enti che possono utilizzarla in modo efficace. Il desiderio di onorare la memoria di figure storiche della regione e di continuare a perseguire la missione della Fondazione rappresenta un solido impegno anche per le generazioni future. La celebrazione del settantesimo anniversario non è pertanto solo un’occasione di festa, ma anche di riflessione sull’eredità culturale e sociale che i Piaggio hanno lasciato all’Italia.