L’altra scossa: le auto ibride accelerano a Milano, quota di mercato cresce con Ferrari e Tesla

Il mercato automobilistico europeo vede un crescente interesse per i veicoli ibridi, mentre le vendite di auto elettriche rallentano. Le case automobilistiche si adattano a queste nuove dinamiche di consumo.
L’altra scossa: le auto ibride accelerano a Milano, quota di mercato cresce con Ferrari e Tesla - (Credit: www.repubblica.it)

Il mercato automobilistico europeo sta attraversando un momento di cambiamento significativo. Se da un lato l’ibrido sta guadagnando terreno, dall’altro l’elettrico sembra aver rallentato, posizionandosi al pari del diesel. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, i produttori automobilistici stanno adattando le loro strategie per rispondere a un’evoluzione delle richieste di mercato. L’ibrido, che comprende diverse categorie di veicoli elettrificati, dal mild hybrid al plug-in hybrid, sta guadagnando popolarità, favorendo un ristrutturazione nei piani di sviluppo delle case automobilistiche.

La transizione dal termico all’elettrico: il ruolo crescente dell’ibrido

Negli ultimi mesi, i costruttori hanno iniziato a rivedere i propri piani strategici. Stellantis, ad esempio, ha adattato le proprie piattaforme STLA, inizialmente progettate esclusivamente per veicoli elettrici, per includere anche modelli ibridi e plug-in. Questa scelta segna un punto di svolta significativo nell’approccio dell’industria automobilistica, mirando a coprire una domanda di mercato che si sta diversificando.

Il Gruppo Volkswagen ha investito circa un terzo dei suoi 170 miliardi di euro, destinati al piano 2025-2029, nel miglioramento dei motori a combustione. Questi motori, modernizzati e sempre più ibridi, testimoniano la determinazione dell’azienda di orientarsi verso soluzioni che rispondano alle esigenze attuali dei consumatori. Anche Volvo ha deciso di prolungare la produzione dei modelli plug-in, in un tentativo di adattarsi alle nuove dinamiche di mercato e alle preferenze dei clienti, evidenziando così la necessità di rispondere a un contesto in continua evoluzione.

Le case automobilistiche stanno quindi riconoscendo l’importanza dell’ibrido nel percorso verso la sostenibilità, nonostante le ambizioni di elettrificazione totale. Ciò implica uno sforzo significativo per allinearsi alle preferenze emergenti e alla crescente domanda di opzioni di mobilità più sostenibili senza compromettere l’accessibilità economica.

I dati del mercato automobilistico europeo: l’ibrido fa la parte del leone

Secondo i dati forniti da Dataforce, l’analisi del mercato europeo nei primi dieci mesi di quest’anno rivela un incremento della quota di mercato delle vetture elettrificate. Le HEV hanno visto un aumento della quota dal 34% al 38,2%, mentre il mercato totale è cresciuto dell’1,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 10,8 milioni di immatricolazioni.

Analizzando i singoli segmenti, si nota che le mild hybrid hanno registrato un’impressionante crescita del 17,4%, arrivando a quasi 2,1 milioni di unità e conquistando il 19,2% del mercato elettrificato. Anche le full hybrid hanno fatto registrare un incremento del 22%, con oltre 1,2 milioni di vendite e un’incidenza del 12%. D’altro canto, le vetture plug-in, che avrebbero dovuto rappresentare una soluzione intermedia, hanno avuto una flessione del 4%, scendendo a 777.000 immatricolazioni e perdendo una parte della propria quota di mercato.

Questi dati suggeriscono che, sebbene le plug-in forniscano quella transizione desiderata tra veicoli termici ed elettrici, il loro prezzo e la complessità tecnologica possono limitare la loro diffusione, specialmente nei segmenti delle vetture a basso costo come le citycar. Il contesto attuale richiede quindi un’analisi attenta delle dinamiche di mercato, per garantire che l’industria possa rispondere efficacemente a un pubblico sempre più variegato.

La situazione del mercato italiano: l’ibrido prevale sulle plug-in

In Italia, la situazione non è differente. Le plug-in hanno conquistato solo una quota del 3,3%, corrispondente a circa 49.014 unità, segnando un calo di 1,2 punti rispetto all’anno precedente. D’altro canto, le HEV hanno visto un notevole incremento, raggiungendo il 40% del mercato nazionale, con 590 mila immatricolazioni totali. Le mild hybrid in particolare hanno registrato una quota del 28,4%, corrispondente a oltre 418 mila veicoli, mentre le full hybrid hanno totalizzato 172 mila pezzi e un’incidenza dell’11,6%.

L’analisi dei volumi conferma che le vendite di mild hybrid e full hybrid sono cresciute rispettivamente del 7,3% e del 18% rispetto all’anno precedente. Diverse case automobilistiche si stanno affermando nella tecnologia full hybrid, tra cui Toyota, Hyundai, Renault, e Ford, ciascuna contribuendo a plasmare questo segmento in crescita nel mercato italiano.

Toyota, in particolare, si distingue nel mercato delle full hybrid, con la Yaris Cross che ha venduto oltre 34.500 unità, seguita dalla Yaris cinque porte con 29.500. Anche Ford con la Puma ha contribuito a questo trend, confermando che l’ibrido, pur restando un’alternativa, è diventato una scelta preferenziale per una fetta considerevole dei consumatori italiani.

Gli attori chiave nel segmento ibrido: le strategie delle case automobilistiche

La crescita dell’ibrido ha coinvolto un gruppo di case automobilistiche, ognuna delle quali sta implementando strategie specifiche per attirare i consumatori verso questi modelli. Toyota, leader nel settore, continua a investire nella tecnologia full hybrid, portando avanti un’offerta di modelli che si sono rivelati popolari tra gli automobilisti.

Al contempo, Stellantis sta puntando sull’implementazione di un sistema mild hybrid potenziato, testimonianza di un’efficace risposta alle esigenze del mercato. Tra i modelli di successo di Stellantis spiccano la Panda, che ha superato le 93.000 immatricolazioni, e la Lancia Ypsilon, che ha totalizzato 27.000 unità. Anche altre case, come Kia e Nissan, si stanno affermando nel settore con offerte competitive legate alle loro crescenti linee di crossover.

Nel segmento delle plug-in, la Cupra Formentor si posiziona come il modello più richiesto in Italia, con 3.634 vendite. Seguono la BMW X1 e la Ford Kuga, entrambe riscontrando un buon successo in termini di vendite. Questi dati dimostrano un trend interessante: mentre la domanda di veicoli elettrici puri può aver rallentato, l’ibrido rimane una scelta valida e praticabile per molti automobilisti, confermando il suo ruolo chiave all’interno del panorama automobilistico europeo ed italiano.