Lazio, Lotito: “Castellanos squalificato? Fatti sotto gli occhi di tutti”

Claudio Lotito, presidente della Lazio, enfatizza l’importanza di umiltà e lavoro di squadra dopo la vittoria contro il Napoli, promuovendo una mentalità combattiva e valori sportivi condivisi.
Lazio, Lotito: "Castellanos squalificato? Fatti sotto gli occhi di tutti" - (Credit: www.corrieredellosport.it)

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è mostrato cauto e riflessivo dopo la vittoria della sua squadra contro il Napoli. Tra le mura della Lega Serie A, ha sottolineato l’importanza di mantenere una prospettiva realistica e di non lasciarsi sopraffare da trionfalismi, ponendo l’accento sulla filosofia di lavoro e di squadra, piuttosto che sugli annunci pomposi.

Un successo da costruire insieme

Claudio Lotito ha accolto con un sorriso l’interesse dei media verso le aspirazioni future della Lazio, ma ha espressamente dichiarato di distanziarsi da qualsiasi proclama ufficiale. “Qui non dobbiamo costruire nessuna casa”, ha commentato durante l’assemblea, richiamando l’attenzione sull’importanza del gioco di squadra. Secondo lui, la vera essenza del calcio risiede nella collaborazione tra tutti i membri dello staff e della squadra, dove ognuno deve contribuire senza mettersi in primo piano. “Serve equilibrio e non devono esserci prime donne”, ha rimarcato Lotito, ribadendo il concetto di unione e impegno congiunto nel perseguire gli obiettivi, che per lui sono tanto prioritari quanto riservati.

Nonostante il suo approccio prudente, il presidente biancoceleste non ha mancato di evidenziare il valore di una visione condivisa e di una mentalità combativa. Un aspetto che ha catturato la sua attenzione è stata la grinta dimostrata dalla squadra nel corso della partita. “La cosa importante è essere mai esaltati, bisogna rimanere umili”, ha proseguito. Infatti, Lotito ha voluto ricordare che il calcio è un gioco dove i risultati possono variare e ogni partita ha il suo valore intrinseco.

La mentalità del combattente

Quando si parla di squadra, Lotito non ha esitato a riconoscere l’importanza di un forte atteggiamento mentale. “Voglio combattenti e mai reduci”, ha affermato, sottolineando la necessità di avere dentro il gruppo giocatori che lottano con passione per ideali condivisi. La figura di Baroni, menzionata dal presidente, viene descritta come emblematica per la mentalità desiderata. “È un combattente? Assolutamente sì”, ha confermato, ribadendo che non c’è spazio per chi non è pronto a dare il massimo.

La recente partita contro il Napoli, ben più che un semplice risultato, è stata interpretata da Lotito come una dimostrazione dell’impegno e delle capacità tecniche e tattiche delle due squadre, che hanno lottato sul campo fino all’ultimo minuto. “Il risultato conta zero”, ha affermato, evidenziando come la bellezza del calcio risieda anche nel modo in cui le squadre si affrontano. Tuttavia, ha avvertito che l’imprevedibilità del gioco rimane sempre una costante, suggerendo che ogni incontro è comunque un palcoscenico ricco di sorprese.

La bellezza del gioco

Lotito ha parlato della recente sfida tra Lazio e Napoli come di uno “spettacolo di calcio vero”. Questa definizione racchiude un significato profondo, dovuto alla passione mostrata in campo da entrambe le squadre. La lotta per la vittoria non è solo una questione di punteggio, ma un impegno collettivo che esalta le qualità del calcio in sé. Lo spirito di competizione e il rispetto tra le squadre emergono come componenti fondamentali per apprezzare veramente lo sport.

Grazie a questo tipo di mentalità, il presidente biancoceleste promuove un’idea di calcio che va oltre il mero raggiungimento dei trofei. Si tratta di costruire una cultura sportiva basata su valori chiari, lealtà e dedizione, dove ogni partecipante ha il proprio ruolo e contribuisce a un obiettivo comune. Questi sono i principi che guidano la Lazio sotto la sua direzione, ponendo le fondamenta per un futuro che, pur mantenendo un profilo basso, ambisce a conquistare sofferenza e successi sul campo.