L’empoli cala il poker e riprende la corsa: Verona travolto e subissato dai fischi a Stadio Carlo Castellani

L’Empoli trionfa 4-1 contro l’Hellas Verona, con Esposito protagonista di una doppietta. La sconfitta segna un momento critico per i veronesi, ora in zona retrocessione.
L'empoli cala il poker e riprende la corsa: Verona travolto e subissato dai fischi a Stadio Carlo Castellani - (Credit: www.gazzetta.it)

La sfida tra Empoli e Hellas Verona, andata in scena al Bentegodi, ha visto i toscani prevalere nettamente sui padroni di casa con un punteggio di 4-1. Un match che ha messo in luce le difficoltà della squadra veronese, scivolata in piena zona retrocessione, mentre l’Empoli ha rafforzato la propria posizione in classifica. L’incontro, ricco di emozioni e colpi di scena, ha visto un protagonista d’eccezione, il giovane Esposito, realizzare la sua prima doppietta in Serie A.

Il match dal primo tempo: un avvio shock per l’Hellas

L’Empoli, malgrado l’infortunio di Pellegri in avvio di match, ha saputo reagire prontamente. Solo 10 minuti dopo il fischio d’inizio, proprio Pellegri cade male sul suo ginocchio sinistro e deve abbandonare il campo. A prendere il suo posto è Colombo, il quale avrà un ruolo chiave nelle azioni successivamente.

Il primo gol arriva al 16esimo minuto. Esposito, approfittando di uno svarione della difesa del Verona, riesce a rimanere lucido e dopo una respinta imprecisa di Dawidowicz, riesce a trovare la via della rete con un tiro che sorprende Montipò. Un’azione che segna l’inizio di una frustrazione crescente per la squadra di casa.

Il raddoppio giunge appena tre minuti dopo: Anjorin ruba palla a Belahyane e serve Esposito, che non sbaglia dalla corta distanza, realizzando così il suo secondo gol. Per Verona sembra l’inizio di un incubo, dato che la difesa non riesce a tenere il passo degli attaccanti empolesi.

L’Empoli continua a premere e al 32esimo minuto Cacace, partendo da un’intuizione di Maleh, trova il gol del 3-0, con un tiro che rimbalza e sorprende Montipò. La reazione dell’Hellas arriva solo tre minuti più tardi con Tengstedt, che accorcia le distanze con un bel tiro, finalmente segnando per i gialloblù. Questo gol sembra dare un barlume di speranza, ma la gioia dura poco.

Appena 10 minuti dopo, il feeling positivo del Verona svanisce. Esposito batte una punizione che viene deviata dalla barriera, ma Colombo è pronto e con un sinistro potente porta il punteggio sul 4-1. La prima frazione termina in un clima di delusione per i tifosi scaligeri, con la squadra in netta difficoltà.

Rovesciarsi della fortuna: il secondo tempo e l’inevitabile epilogo

Nella ripresa, la situazione non migliora per il Verona. I toscani continuano a mostrare un gioco fluido e propositivo, mentre l’Hellas sembra incapace di reagire. Gyasi e Mosquera hanno ripetute occasioni per incrementare il punteggio, ma quest’ultimo fallisce un’occasione clamorosa al minuto 81, sparando addosso a Montipò invece di piazzarla in rete.

Nonostante i tentativi dei padroni di casa di rialzare la testa, il peso dei fischi provenienti dai propri tifosi pesa come un macigno. La gara scorre senza ulteriori clamorose occasioni e si chiude sul punteggio di 4-1 in favore degli ospiti, che possono esultare per un’importante vittoria che li allontana dalle zone critiche della classifica, portandoli al nono posto, a pochi passi da squadre più blasonate.

Per l’Hellas Verona, ora la situazione è critica. L’ultimo posto occupato in classifica accende i riflettori su una possibile crisi. I fischi finali di una tifoseria delusa sono il segnale di un cambio necessario. Un risultato che obbliga la squadra a riflettere e a riorganizzarsi. La situazione richiede interventi decisivi, per evitare il rischio di una retrocessione, che ora appare più che concreta.

Le sfide future si preannunciano determinanti per il destino della squadra di Verona, ora chiamata a rispondere con determinazione ai problemi di questa stagione.