Il Manchester City è di nuovo sotto i riflettori dopo un’altra prestazione deludente, finendo per ottenere solo un pareggio contro il Crystal Palace. Con diverse assenze chiave nella rosa e un gioco che fatica a decollare, la squadra di Pep Guardiola continua a mostrare segni di vulnerabilità. La partita, combattuta a Londra, ha visto il City cercare di raddrizzare le cose in un momento critico della stagione.
Assenza di Rodri: un peso troppo grande
Il Manchester City deve fare i conti con l’assenza di Rodri, un giocatore fondamentale per il gioco di Guardiola. La mancanza di un centrocampista di sostegno ha portato a un declino nel controllo del gioco, evidenziato dal primo gol del Crystal Palace. Dopo soli quattro minuti, il centrocampista Hugo Munoz ha sfruttato un filtrante di Hughes, lasciando Ortega senza possibilità di intervento. L’assenza di Rodri si è fatta sentire particolarmente, con una squadra che mostrava difficoltà a mantenere una posizione compatta e ben organizzata.
Questa carenza ha creato spazi per gli avversari, che hanno potuto attaccare con maggiore libertà. I problemi a centrocampo non hanno messo in difficoltà solo la fase difensiva, bensì hanno limitato anche le azioni d’attacco del City. Roberto Nunes e Gundogan hanno tentato di mantenere il possesso, ma il dinamismo e il ritmo che Rodri riesce a infondere nella squadra mancava. La fragilità della linea mediana si è rivelata in modo chiaro nel momento in cui il Palace ha subito aperto le marcature.
Il risveglio del City e l’orgoglio di Haaland
Dopo un avvio difficile, il Manchester City ha mostrato segnali di risveglio e tentativi di riemergere dalla difficoltà. Al 24′, Gundogan ha colpito un palo con un potente tiro da fuori area, evidenziando la potenzialità della squadra di riprendersi. Anche Savio, in buona posizione, non è riuscito a infilare il pallone nella rete. Tuttavia, il pareggio è giunto al 29′, quando Erling Haaland ha trionfato in area avversaria colpendo di testa un perfetto cross di Nunes.
Questa azione, sebbene sia stata una vera boccata d’ossigeno per il City, non è stata sufficiente a riportare la squadra in carreggiata. Nonostante un momentaneo equilibrio nel punteggio, il palcoscenico della partita ha già cominciato a mostrare i segni di una lotta più profonda. Il Crystal Palace, forte della propria determinazione, ha continuato a tenere saldamente le redini del gioco.
Preoccupazioni per il City: segni di un ciclo in fase di chiusura?
L’andamento della partita ha messo in evidenza la preoccupante situazione del Manchester City, che appare lontano dai livelli raggiunti in passato. Seppur dotati di grandi talenti, i giocatori non riescono a esprimere il gioco fluido di un tempo. Il Crystal Palace, spinto da un Eze ispirato, ha avuto diverse occasioni per riportarsi in vantaggio, ma ha dovuto far fronte alle imprecisioni in fase di conclusione.
La situazione è peggiorata ulteriormente al 55° minuto, quando Lacroix ha sfruttato un calcio d’angolo e colpito di testa, beffando una difesa del City vulnerabile e un Walker incapace di contrastare. I segnali di stanchezza e disorientamento da parte del City non hanno tardato ad arrivare. La sensazione generale è che il club sia all’inizio di una fase di riflessione seria sulla propria strategia e sulle scelte dei giocatori, una situazione esacerbata dalla necessità di rimanere competitivi nella Premier League.
Espulsione di Lewis e un futuro incerto per il City
Il 68° minuto ha visto una svolta decisiva con l’espulsione di Rico Lewis, che ha ricevuto un cartellino rosso dopo aver commesso un fallo su Chalobah. Questa decisione ha complicato ulteriormente la missione del City di conquistare i tre punti. Lewis aveva riaperto la partita con un gol dell’1-2, un’azione che aveva fatto sperare i tifosi di un finale positivo. Tuttavia, l’uscita del giovane terzino ha costretto la squadra a rimanere in dieci uomini per il resto del match.
Il City si trova ora a otto punti dal Liverpool, che avrebbe dovuto affrontare l’Everton in un derby rinviato a causa di avverse condizioni meteo. Con un Newcastle che continua a guadagnare terreno, le sfide si stanno intensificando e per il Manchester City è fondamentale trovare una soluzione rapida e efficace per ritrovare coesione e spirito di squadra. Gli occhi degli appassionati sono puntati su Guardiola e sul suo staff, che dovranno affrontare sfide cruciali per la serenità futura del club.