Marevivo, BAT e Udinese per ridurre rifiuti e CO2 fuori lo stadio Friuli

La campagna “One Mission, One Planet” promuove la sostenibilità nel calcio, coinvolgendo Udinese Calcio e Marevivo per ridurre emissioni e rifiuti, educando i tifosi all’eco-responsabilità.
Marevivo, BAT e Udinese per ridurre rifiuti e CO2 fuori lo stadio Friuli - (Credit: www.ansa.it)

L’attenzione verso l’ambiente si fa sempre più pressante, e il mondo del calcio non può rimanere indifferente. Con l’iniziativa “One Mission, One Planet”, la Fondazione Marevivo, in collaborazione con Bat Italia e Udinese Calcio, segna un passo importante verso la sostenibilità. Questa campagna, che coinvolge anche la start-up JustOnEarth e gode del patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, punta a ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ e i rifiuti nelle aree circostanti il Bluenergy Stadium.

Campagna di sensibilizzazione durante le partite

La campagna si svolgerà nel corso delle partite casalinghe dell’Udinese, interessando sia l’attuale campionato sia la stagione 2025-2026. Durante questi eventi, è previsto un intenso lavoro di sensibilizzazione tra i tifosi, enfatizzando l’importanza del rispetto per l’ambiente. Verrà monitorata la qualità dell’aria attorno allo stadio, e l’obiettivo è trasformare il Bluenergy Stadium nel primo stadio “smoke free” in Italia, un traguardo ambizioso che potrebbe fungere da esempio per altre realtà sportive.

Uno dei focus principali del progetto è l’educazione dei tifosi. La campagna mira a informare il pubblico riguardo l’impatto negativo che gli scarti di rifiuti possono avere sull’ambiente, specialmente durante gli eventi sportivi. Attraverso iniziative di coinvolgimento, come la cartellonistica informativa e proiezioni video durante le partite, i promotori intendono incoraggiare comportamenti responsabili. Inoltre, i tifosi saranno invitati a firmare, sulla piattaforma dedicata, il “Manifesto del Tifoso”, un impegno che promuove pratiche eco-friendly.

L’istruzione passa anche attraverso l’incentivazione dell’uso di mezzi di trasporto sostenibili per raggiungere lo stadio. Prendere parte a car sharing o utilizzare veicoli elettrici saranno solo alcune delle azioni suggerite per ridurre l’impatto ambientale legato agli spostamenti.

Monitoraggio dell’inquinamento attraverso dati satellitari

Un altro aspetto innovativo della campagna è rappresentato dal contributo della start-up Just On Earth. Questa realtà utilizzerà dati satellitari per valutare le emissioni di CO₂ e il littering nei dintorni dello stadio. Le rilevazioni verranno effettuate nei giorni antecedenti e successivi alle partite, permettendo di ottenere un’analisi approfondita della situazione.

I dati raccolti saranno condivisi in tempo reale sulla piattaforma web dedicata, fornendo aggiornamenti costanti sui progressi rispetto agli obiettivi prefissati. La trasparenza dell’iniziativa è un elemento chiave, poiché permette di monitorare non solo l’andamento della campagna, ma anche di sensibilizzare ulteriormente i tifosi e la comunità locale riguardo l’importanza della sostenibilità.

Normative e obiettivi di sostenibilità

La campagna “One Mission, One Planet” si integra nel contesto normativo europeo che promuove la sostenibilità ambientale, sociale e di governance . La direttiva UE 2464/2022 impone infatti alle società sportive di affrontare tematiche legate alla sostenibilità. In questo ambito, Udinese Calcio si pone come modello di riferimento, allineandosi con la strategia voluta dalla UEFA e aderendo agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In questo scenario, il calcio italiano sta embracing un nuovo approccio sostenibile, in risposta alle sollecitazioni europee, volto a dare un significato concreto e tangibile all’azione sportiva. La collaborazione tra enti pubblici, privati e squadre di calcio pone le basi per un futuro più responsabile, in cui l’attenzione all’ambiente diventi parte integrante dell’esperienza sportiva.

L’iniziativa potrebbe rappresentare un punto di partenza importante per un cambiamento reale, non solo negli stadi, ma anche in tutte le situazioni legate agli eventi sportivi in Italia.