Mbappé, accusato di stupro a Parigi: non sono preoccupato

Kylian Mbappé commenta l’indagine per stupro che lo coinvolge a Stoccolma, dichiarando di non essere preoccupato e di non aver ricevuto convocazioni ufficiali, mentre riflette sulla sua carriera con la nazionale francese.
Mbappé, accusato di stupro a Parigi: non sono preoccupato - (Credit: www.ansa.it)

Kylian Mbappé, attaccante francese del Real Madrid e stella del calcio internazionale, si è recentemente espresso riguardo a un’indagine in corso a Stoccolma che lo coinvolgerebbe in un caso di stupro. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante un’intervista al programma “Clique” su Canal+, hanno destato l’attenzione dei media e dei tifosi. L’atleta ha chiarito di non essere preoccupato per gli sviluppi legati all’indagine, affermando di non aver ricevuto alcuna convocazione ufficiale.

La vicenda dell’indagine

Il dibattito su Kylian Mbappé è emerso lo scorso 15 ottobre, quando la procura svedese ha comunicato di aver aperto un’indagine per stupro. Sebbene inizialmente non siano stati forniti nomi, molti media svedesi hanno rapidamente collegato la situazione al calciatore, dopo che era stato riferito che si trovava in Svezia con il suo entourage. Nella sua intervista, Mbappé ha espresso sorpresa per la risonanza che la questione ha ricevuto. “Non ho ricevuto nulla, nessuna convocazione. Ho letto la stessa cosa di tutti gli altri. Il governo svedese non ha detto nulla. Non sono coinvolto”, sono state le sue parole.

La situazione ha generato polemiche, e l’individuo che ha presentato la denuncia rimane anonimo. Mbappé ha affermato di non sapere chi possa essere la persona che lo accusa e ha ribadito che, se i tribunali dovessero convocarlo, si presenterà senza esitazioni. “Se i tribunali mi convocano, ci andrò, semplicemente”, ha dichiarato, dimostrando una certa serenità di fronte alle accuse.

Dettagli sulla sua gita a Stoccolma

La gita a Stoccolma, alla quale Mbappé si riferisce, è avvenuta durante un periodo di pausa. Ha spiegato che si trattava di un breve soggiorno e che aveva scelto di partire dopo aver ricevuto indicazioni dall’allenatore di evitare posti troppo esposti. “Non è stata neppure una vera serata”, ha commentato, descrivendo la sua esperienza in modo informale, come un momento di svago in compagnia.

Ha anche fatto riferimento a una foto che lo ritraeva mentre usciva da un ristorante, sottolineando come questo sia stato motivo di ulteriore attenzione mediatica. La sua posizione è chiara: si è trovato in quella situazione senza premeditazioni e si è detto sorpreso per la reazione che ha suscitato.

Riflessioni sulla nazionale francese

Oltre alla questione legata all’indagine, Mbappé ha affrontato anche temi legati alla sua carriera con la nazionale francese. Ha saltato le ultime due partite della sua squadra, e questa occasione gli ha dato modo di riflettere sul suo amore per la Francia. “La selezione francese è sempre stata il più alto livello del calcio”, ha affermato, riconoscendo quanto gli manchi giocare per la sua nazione.

Il calciatore ha spiegato che, a settembre, aveva chiesto di non essere convocato poiché stava appena adattandosi al nuovo ambiente a Madrid. Nonostante la richiesta, il commissario tecnico della Francia ha insistito affinché si unisse al gruppo, ma la sua prestazione non è stata come sperato. Un infortunio subito in ottobre ha portato a una decisione congiunta di non convocarlo per le successive partite. Mbappé ha rispettato questa scelta, dichiarando: “è lui il capo”.

Questi eventi gettano una luce su un periodo difficile per l’atleta, ma non sembra che stia perdendo la motivazione di continuare a rappresentare la sua nazione. La sua determinazione a rimanere coinvolto con la nazionale rimane salda, nonostante le complessità che potrebbe affrontare nell’immediato futuro.