Mehdi Taremi, attaccante iraniano in forza all’Inter, sta attraversando un momento di difficoltà nel corso di questa stagione di Champions League. Nonostante un impressionante curriculum di 91 gol realizzati in quattro anni al Porto, la sua attuale forma sembra non riflettere la prolificità passata. In un contesto in cui il numero degli assist attesi per partita lo colloca tra le prime punte del torneo, emergono dati preoccupanti per quanto riguarda i tiri in porta e la capacità di fare gol.
le statistiche di Taremi: tra assist e difficoltà
Taremi ha dimostrato di essere un buon rifinitore, con una media di 0,90 assist attesi per 90 minuti, collocandosi tra le prime dieci punte in Champions per questa statistica. Tuttavia, quando si tratta di conclusioni e di calci in porta, la situazione è diversa. Negli incontri disputati in questo torneo, l’iraniano ha totalizzato solo un gol su rigore contro la Stella Rossa e ha mantenuto una media di appena 1,31 tiri per partita, ben lontano dai numeri strabilianti di altri attaccanti, come Erling Haaland, che vanta più di cinque tiri a partita. In occasione della partita contro il Bayer Leverkusen, Taremi non ha mai calciato in porta e ha avuto pochi tocchi nella zona offensiva, ricevendo un punteggio di 5 nella valutazione della performance.
La situazione sconcertante di Taremi si riflette anche nei numeri a livello di campionato, in cui ha segnato solo un gol in 717 minuti di gioco. In Serie A ha collezionato dieci presenze, ma ha ricevuto solo un’assegnazione come titolare, limitando così le sue occasioni di impattare sulle partite.
un attaccante relegato ai margini
Nonostante le difficoltà attuali, il tecnico Simone Inzaghi ha sempre dimostrato fiducia in Taremi. Hai dichiarato che contava su di lui e che lo sosteneva nella sua ricerca di adattamento, evidenziando come fosse un giocatore che meritava di giocare. Tuttavia, le circostanze attuali pongono interrogativi sul ruolo che il calciatore avrà nel prosieguo della stagione. Dopo un’estate in cui aveva dimostrato un buon stato di forma, segnando diversi gol, Taremi sembra ora intrappolato in un contesto in cui è relegato a un ruolo da riserva, con Arnautovic e Correa che hanno segnato un solo gol ciascuno, lasciando poco spazio per un eventuale riscatto.
Il calciatore si ritrova a giocare spezzoni di partita che non gli permettono di entrare nel ritmo del gioco. In particolare, ha avuto solo qualche opportunità di scendere in campo per più di venti minuti, il che ha sicuramente limitato la sua capacità di esprimersi al meglio. La frustrazione è palpabile, poiché un attaccante del suo calibro è chiamato a fare di più, ma i risultati attuali non sembrano riflettere il suo potenziale.
equilibrio tra talento e opportunità
Il futuro di Taremi è da seguire con attenzione, poiché fughe in avanti come quelle vissute a Porto possono trasformarsi in un periodo di stagnazione per chi gioca in un club di grande visibilità come l’Inter. Riuscirà Taremi a ritrovare la forma e la consapevolezza che lo hanno contraddistinto in passato, oppure confluirà in una spirale di prestazioni deludenti? Sarà interessante vedere come Inzaghi gestirà la situazione in un contesto in cui la squadra è chiamata a ottenere risultati immediati in una competizione così prestigiosa.