Engines Engineering, storica realtà che ha fatto la storia della motociclismo italiano, celebra un’importante tappa del suo percorso. Fondata nel 1979 da Alberto Strazzari, l’azienda ha sempre puntato sull’innovazione, in particolare nell’uso dei materiali plastici nelle motocicliste. Il recente rinnovamento della compagine societaria segna un cambio epocale: Alberto Strazzari e la figlia Claudia hanno acquisito l’intero pacchetto azionario, mentre Manfredi Fenici, già Chief Technology Officer, ha assunto il ruolo di nuovo Ceo, portando con sé una visione fresca e dinamica.
L’evoluzione dell’azienda: da startup a leader nel settore motociclistico
Sin dalla sua nascita, Engines Engineering si è distinta per la sua capacità di adattarsi e innovare nell’industria motociclistica. L’intuizione del fondatore Alberto Strazzari di utilizzare materiali plastici ha svelato potenzialità immense, aprendo la strada a soluzioni più leggere e performanti. Oggi, la società non solo si afferma in Italia ma lavora in sinergia con marchi internazionali, estendendo la sua rete di collaborazioni dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Cina all’India.
Questa posizione di rilievo si è consolidata anche grazie a progetti di grande impatto, come la Kapriony Mina. Questa innovativa moto da rally, sviluppata su base Ducati Desert X, ha dimostrato le capacità progettuali dell’azienda, partecipando con successo alla Africa Eco Race 2024. Un esempio illuminante di come Engines Engineering riesca a fondere tecnologia e passione per il motociclismo, rispondendo alle sfide più ardue di un settore sempre in evoluzione.
La sede e le strutture: un centro di innovazione a Castenaso
Engines Engineering ha istituito il proprio quartier generale a Castenaso, un comune nelle vicinanze di Bologna. Qui, un’area di 5.500 mq ospita oltre 80 professionisti, tutti impegnati a portare avanti un’idea di ingegnerizzazione che punta su metodologie all’avanguardia e su un team altamente qualificato. Le risorse umane sono considerate parte integrante della struttura: ciascuno dei collaboratori contribuisce attivamente a ideare, progettare e realizzare soluzioni per il mondo delle moto.
All’interno della sede si trovano importanti reparti di prototipazione, dai modelli per fresatura all’officina meccanica, dove si realizzano stampi e telai in acciaio e alluminio. Anche i controlli dimensionali e la creazione di prototipi di veicoli sono attività che elevano ulteriormente gli standard di qualità e precisione delle produzioni. Inoltre, gli altri cinque reparti specializzati, che riguardano tematiche quali l’elettronica, il rumore e le vibrazioni, l’ingegneria delle sospensioni e i calcoli strutturali, permettono all’azienda di essere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.
Laboratori e attrezzature: un impegno verso la qualità e l’innovazione
Engines Engineering conta anche su un’importante dotazione di laboratori dedicati allo sviluppo e validazione dei propri progetti. Sono nove, distribuiti all’interno della sede, e ospitano attrezzature avanzate per testare vari aspetti delle moto sviluppate. Tra questi, spicca il banco a fatica, per l’analisi della resistenza dei materiali, il banco motori endurance e il banco stazionario per prove di sviluppo motore. Ogni spazio è progettato per garantire che ogni prototipo affronti i test più rigorosi, incluse le prove di emissioni e quelle in condizioni climatiche estreme.
Particolare attenzione è dedicata alla prova acustica, condotta in una camera semi-anecoica, unica nel suo genere in Italia, che permette di effettuare misurazioni precise dei livelli di rumore e di vibrazioni. Queste strutture non solo rappresentano un investimento significativo in tecnologia, ma attestano anche l’impegno costante di Engines Engineering per la qualità e la sostenibilità.
Engines Engineering si prepara così a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, forte di un assetto societario rinnovato e di un team tecnico altamente competente, mantenendo salda la propria missione di innovare nel settore motociclistico.