Nuovo codice della strada: sospensione breve patente con meno di 20 punti a Milano

Il nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre, introduce misure per la sicurezza stradale, tra cui sospensioni brevi della patente e nuove regole per neopatentati e conducenti di autobus.
Nuovo codice della strada: sospensione breve patente con meno di 20 punti a Milano - (Credit: www.repubblica.it)

Da sabato 14 dicembre, il nuovo Codice della Strada entrerà pienamente in vigore, portando con sé diverse modifiche alle norme che regolano l’uso della patente di guida in Italia. Queste novità si incentrano principalmente sulla sicurezza stradale e sull’adeguamento delle regole ai bisogni del settore dei trasporti. Tra le misure più significative, spicca la possibilità di sospensioni brevi della patente per alcune violazioni, l’innalzamento dell’età per la guida di autobus e modifiche per i neopatentati. Andiamo ad analizzare ogni aspetto di queste riforme.

Sospensione breve della patente

Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione della sospensione breve della patente, una misura che si applicherà a chi ha meno di 20 punti a causa di violazioni gravi. La sospensione può andare da un minimo di 7 giorni a un massimo di 15 giorni, a seconda del punteggio. Se il punteggio è tra 10 e 20 punti, la sospensione sarà di 7 giorni; se invece fosse inferiore a 10, il periodo di sospensione raddoppia a 15 giorni.

Le infrazioni che porteranno a questa misura includono comportamenti pericolosi come il mancato uso della cintura di sicurezza, l’utilizzo del cellulare alla guida o il non rispetto dei segnali stradali. La norma prevede che la sospensione scatti già alla prima violazione, ma il conducente dovrà essere identificato al momento dell’infrazione. Questo significa che le violazioni accertate in un secondo momento non porteranno automaticamente alla sospensione.

Inoltre, un’attenzione particolare è riservata ai casi in cui il conducente provochi un incidente, anche se senza danni ad altre persone. In tali situazioni, la sospensione sarà immediatamente applicata, trattandosi di una nuova regola pensata per incentivare una guida più responsabile.

Novità per i neopatentati

Un’altra novità significativa riguarda i neopatentati, che non potranno guidare auto con potenza eccessiva per un periodo di tre anni anziché uno, come avveniva in precedenza. Saranno soggetti a limitazioni specifiche: durante questo periodo, non potranno mettere mano a veicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e dovranno rispettare una potenza massima di 105 kW . Questo intervento mira a ridurre i rischi associati ai neopatentati, spesso meno esperti e quindi più vulnerabili alla guida di veicoli potenti.

Oltre all’innalzamento della durata della restrizione, si ha anche un aumento della potenza specifica consentita rispetto al passato. Gli esperti sostengono che tali misure sono necessarie per garantire che i neopatentati acquisiscano sufficiente dimestichezza prima di affrontare veicoli a maggior cilindrata.

Regole per l’esercizio con il Foglio Rosa

Per quanto riguarda il Foglio Rosa, le nuove disposizioni prevedono che i neopatentati possano esercitarsi solo dopo aver effettuato specifiche pratiche in autostrada o in condizioni di visione notturna. Solo al termine di tali sessioni, che devono essere condotte insieme a un istruttore qualificato, sarà possibile ottenere una certificazione dall’autoscuola. È importante che l’aspirante conducente porti sempre con sé questo documento, pena sanzioni economiche che possono variare da 430 a 1.731 euro, applicabili anche all’istruttore presente.

Questa misura è stata inserita con l’intento di migliorare la preparazione dei conducenti novelli, rendendo l’esperienza di guida iniziale più completa e sicura, nonché di insegnare l’importanza di diverse condizioni di guida.

Età minima per guidare autobus

Infine, un cambiamento atteso riguarda l’età per la guida di autobus e mezzi pubblici, che si abbassa da 21 a 18 anni. Tale modifica consente ai neodiplomati di inserirsi professionalmente nel settore dei trasporti con maggiore facilità, in un periodo in cui la domanda di autisti è in forte crescita. Tuttavia, chi desidera guidare tali veicoli dovrà ottenere una specifica licenza professionale, conseguendo un corso di qualificazione di 280 ore e superando gli esami relativi.

Questa riforma si allinea a recenti normative europee ed è vista come una risposta alle esigenze del mercato, che richiede sempre più giovani disponibili a svolgere questo tipo di lavoro. Nonostante il cambiamento possa sollevare qualche preoccupazione riguardo alla sicurezza, il legislatore ritiene che opportunamente formati, i giovani potranno rispondere adeguatamente alle sfide di questo settore cruciale per la mobilità pubblica.