Nuovo codice della strada, stretta sugli autovelox: mai sotto i 50 km/h a Milano. Tutti i dettagli

Dal 14 dicembre, il nuovo codice della strada introduce regole più severe per l’uso degli autovelox, mirate a migliorare la sicurezza stradale e ridurre le multe ingiuste.
Nuovo codice della strada, stretta sugli autovelox: mai sotto i 50 km/h a Milano. Tutti i dettagli - (Credit: www.repubblica.it)

A partire dal 14 dicembre, il nuovo codice della strada porterà significative modifiche alle norme relative agli autovelox, dispositivi spesso criticati per il loro uso eccessivo da parte dei Comuni, finalizzato alla raccolta di multe. Le nuove disposizioni mirano a rendere più rigorosi i criteri per l’installazione e l’utilizzo di questi strumenti, ponendo maggior attenzione alla sicurezza stradale e alla trasparenza nel loro impiego. Scopriamo insieme le principali novità introdotte dalla nuova normativa.

Le nuove regole per l’installazione degli autovelox

Nel nuovo codice della strada, l’installazione di autovelox sarà sottoposta a restrizioni più severe. Gli autovelox potranno essere installati solo su strade ad alta incidentalità e in contesti dove non è possibile effettuare contestazioni immediate, come specificato nei provvedimenti del prefetto. Questo significa che le amministrazioni comunali dovranno seguire linee guida più stringenti, rendendo meno probabile l’installazione di autovelox solo a scopo di incamerare multe. Le regole precedenti, più permissive, consentivano l’installazione di autovelox in qualunque strada comunale, purché segnalati adeguatamente.

L’obiettivo di queste nuove disposizioni è di ridurre gli abusi e garantire che gli autovelox siano utilizzati realmente per migliorare la sicurezza stradale. I Comuni ora dovranno giustificare la necessità di installazione attraverso dati concreti sulla sicurezza stradale dei tratti interessati, piuttosto che limitarsi a segnalare la presenza di questi dispositivi.

Limitazioni sulle sanzioni per eccesso di velocità

Un cambiamento significativo riguarda la gestione delle multe per eccesso di velocità. Le sanzioni non potranno più essere cumulate per infrazioni commesse sullo stesso tratto di strada e gestite dallo stesso ente nell’arco di un’ora. Questo comporta che, se un conducente supera in un’ora più volte il limite di velocità nello stesso tratto, riceverà solo una multa per la violazione più grave, elevata di un terzo. Questo approccio mira a ridurre il rischio di punizioni sproporzionate per gli automobilisti che possono trovarsi in condizioni di traffico complicate. In tal modo, si punta a dare un messaggio forte: le multe devono fungere da deterrente, non da fonte di profitto per le amministrazioni.

Normative specifiche per le strade urbane

Per quanto riguarda le strade urbane, gli enti locali sono incoraggiati a utilizzare altre forme di controllo della velocità, come dossi rallentatori, invece di autovelox. Dove presenti, possono comunque impiegare autovelox solo se il limite di velocità supera i 50 km/h. Questo cambiamento implica che nelle cosiddette Zone 30, dove il limite è di 30 km/h, non sarà più possibile il controllo tramite autovelox fissi, favorendo alternative più eque e meno invasive per gli automobilisti.

Questa nuova regola potrebbe modificare sostanzialmente il modo in cui viene gestita la sicurezza nelle aree urbane, dando ai Comuni più incentivi per investire in soluzioni di traffico che migliorino la viabilità senza la necessità di ricorrere frequentemente a multe.

Le novità sulle strade extraurbane

Le regole per l’uso degli autovelox sulle strade extraurbane cambiano in modo altrettanto significativo. Saranno utilizzati esclusivamente in presenza di un alto livello di incidentalità accertato nei cinque anni precedenti, e dovranno rispettare certe condizioni: la velocità media registrata deve superare i limiti consentiti oppure deve esserci impossibilità documentata a contestare immediatamente l’infrazione.

Inoltre, per le strade provinciali e regionali, gli autovelox non potranno segnalare limiti inferiori a 90 km/h. Questa misura è frutto di una volontà chiara: semplificare il quadro normativo rendendo più chiari e consoni i limiti di velocità, evitando situazioni confuse per gli automobilisti.

Distanze e segnalazioni per i dispositivi di rilevamento

Il nuovo codice della strada stabilisce anche prescrizioni specifiche riguardo la distanza tra il segnale che indica il limite di velocità e l’autovelox stesso. Per le strade ad alto scorrimento, questa distanza non deve essere inferiore a 200 metri, mentre si applicano dimensioni inferiori per altri percorsi. Sono previsti anche criteri dettagliati per il posizionamento di più autovelox lungo lo stesso tratto stradale, creando un ambiente di guida più prevedibile e meno soggetto a sorprese.

In tal modo, si punta a garantire che gli automobilisti siano sempre informati su quanto velocemente possono circolare, riducendo al contempo le possibilità di sanzioni ingiuste.

Le sanzioni per le violazioni e la gestione delle Ztl

In merito alle sanzioni, è previsto che, per le infrazioni multiple all’interno dello stesso tratto stradale, venga applicata la sanzione più grave aumentata di un terzo. Ciò ha l’obbiettivo di uniformare le sanzioni e renderle più eque.

In aggiunta, il nuovo codice prevede anche che chi circola in una zona a traffico limitato non possa ricevere più di una multa al giorno. Ci sarà anche maggiore tolleranza sui tempi di permanenza all’interno delle Ztl in situazioni di traffico eccezionale. Queste novità potranno favorire una maggiore accettazione delle regole stradali tra i cittadini, consentendo una migliore integrazione tra la mobilità e la vita quotidiana, senza compromettere il controllo del traffico nelle aree più delicate e rubricate.