Giacomo Parigi, capocannoniere nel girone B di Serie C, vive una stagione di grande forma con il Rimini. Fortemente legato alle sue origini e ai suoi idoli calcistici, Parigi racconta il suo percorso di professionista e le esperienze che hanno plasmato non solo la sua carriera, ma anche la sua vita personale.
Un’infanzia tra idoli e passione per il calcio
Giacomo Parigi è cresciuto osservando i campioni del passato, con un occhio particolare su Abbruscato e Floro Flores. A pochi passi dallo stadio, suo padre lo portava a tifare l’Arezzo, creando ricordi indelebili. Oggi, però, quella squadra è diventata una rivale importante. La traversata calcistica di Parigi inizia dalle giovanili dell’Atalanta, una realtà che lo ha educato non solo come calciatore, ma anche come persona. Questa esperienza, secondo lui, è stata fondamentale. “La Dea ha rappresentato una vera e propria scuola, in grado di trasmettere valori che trascendono il gioco.” L’ambiente del settore giovanile, con le sue regole e la vita in convitto, ha forgiato il suo carattere e le sue abitudini quotidiane. Un aneddoto significativo per Parigi è legato a German Denis, che gli regalò una maglia autografata, insignificativa per molti ma preziosa per un giovane calciatore.
Una carriera da vagabondo e la ricerca di stabilità
A 28 anni, Giacomo Parigi ha già indossato dodici maglie diverse. Un percorso che rivela una certa instabilità, soprattutto all’inizio della sua carriera, dove intuiva di non avere una base solida. Molti dei suoi primi anni sono stati segnati da prestiti frequenti, ma ora si trova in una nuova fase con il Rimini, una squadra per la quale ha firmato un contratto biennale. Parigi aspira a durare nel tempo e costruire qualcosa di significativo lì. Con l’intento di restare a lungo, il calciatore è motivato dal progetto ambizioso della società e dall’idea di una nuova casa sportiva in arrivo. Tuttavia, il calciatore è consapevole che ogni esperienza contribuisce al suo personale percorso. “Ogni club ha una storia, e io ho arricchito la mia carriera di emozioni e insegnamenti ovunque sia andato.”
Le ambizioni del Rimini e dei suoi giocatori
Attualmente, Parigi è capocannoniere del girone B, un titolo che sottolinea il suo apporto alla squadra. Con cinque gol e quattro assist, lavora per raggiungere obiettivi sempre più alti. Il gruppo è attualmente settimo, posizione che lo inserisce in zona playoff. Durante le interviste, Parigi esprime chiaramente le ambizioni del Rimini, matematicamente possibili grazie alla qualità della rosa. “La volontà di giocarsi gli spareggi è grande, ma l’approccio è pragmatico. Ogni partita è una sfida che deve essere affrontata con concentrazione.” Il girone B presenta molte squadre forti, rendendo la competizione impegnativa. Parigi, nonostante sia alla sua prima esperienza in questo girone, è entusiasta della qualità del calcio praticato e si aspetta un’evoluzione della sua squadra.
Un nuovo inizio da papà
La vita di Giacomo Parigi ha subito una trasformazione significativa con la nascita della sua bambina e il suo recente matrimonio. Questi eventi hanno influenzato il suo approccio al gioco, rendendolo più responsabile in campo e nella vita. La gioia di essere genitore ha cambiato il suo modo di vedere le cose: ora gioca non solo per sé, ma anche per la sua famiglia, sentendo il peso della loro aspettativa su di lui. “La dimensione familiare mi ha arricchito e mi ha insegnato che le priorità cambiano.” Non più sole ambizioni personali, ma un desiderio di essere un esempio e un sostegno per i suoi cari.
Parigi prosegue il suo cammino nel Rimini, con il sogno di raggiungere la Serie B, un obiettivo che sente sempre più vicino. Il calciatore guarda al futuro con ottimismo, pronto a cogliere nuove sfide e a rappresentare il passato e il presente con orgoglio.