Parma, da Pecchia le ultime su Hernani, Leoni e Delprato: “Possono giocare in attacco”

Fabio Pecchia, allenatore del Parma, analizza la situazione della squadra in vista della sfida contro l’Inter, evidenziando infortuni, il rientro di Hernani e il potenziale dei giovani talenti.
Parma, da Pecchia le ultime su Hernani, Leoni e Delprato: "Possono giocare in attacco" - (Credit: www.gazzetta.it)

La conferenza stampa di Fabio Pecchia, allenatore del Parma, alla vigilia della partita contro l’Inter ha offerto spunti interessanti sia per gli appassionati di calcio che per i fan del Fantacalcio. Con il team in preparazione per l’ardua trasferta a San Siro, Pecchia ha discusso della condizione fisica dei suoi giocatori, degli infortuni che colpiscono la rosa e del potenziale dei giovani talenti da schierare in campo.

La crescita di Enrico Delprato

La prestazione di Enrico Delprato nella partita contro la Lazio ha suscitato entusiasmo. Pecchia ha elogiato le sue capacità, definendolo come un giocatore che ha un’ottima predisposizione all’apprendimento e al miglioramento costante. “Enrico è una spugna, impara tutto in continua evoluzione”, ha dichiarato il tecnico. Questa affermazione mette in luce non solo il talento del giovane difensore ma anche la mentalità positiva che porta all’interno del gruppo.

Il terzo gol segnato da Delprato, sottolineato da Pecchia, è esemplificativo delle sue abilità: “Vi garantisco che non è semplice per un difensore segnare gol di quel tipo. Quello che ha fatto sembrava un’azione da prima punta”. Il tecnico ha scherzato sulla possibilità di schierarlo in attacco al posto di Charpentier, attualmente ai margini per infortunio. Questa affermazione non solo strappa un sorriso, ma evidenzia anche la versatilità del giocatore.

Situazione infortuni e novità dalla rosa

La conferenza ha inevitabilmente toccato il tema degli infortuni, un argomento che preoccupa particolarmente. Charpentier si trova in una situazione difficile dopo la rottura del tendine d’Achille destro, e Pecchia ha sottolineato l’importanza di affrontare le assenze di tre giocatori chiave: Circati, Kowalski e lo stesso Charpentier, che potrebbero restare fuori per l’intera stagione. “Ci stiamo trovando in una situazione di straordinarietà”, ha affermato l’allenatore, suggerendo che l’assenza di giocatori fondamentali cambia profondamente le dinamiche della squadra.

Tuttavia, Pecchia ha rassicurato i tifosi: c’è una visione condivisa con la dirigenza per permettere alla squadra di rimanere competitiva, sostenibile e sempre giovane. Già si parla del mercato invernale come di una possibilità da sfruttare per rinforzare la rosa, facendo leva su opportunità che potrebbero emergere.

Buone notizie dall’infermeria: Hernani torna in gruppo

Tra le notizie positive, si segnala il rientro di Hernani, centrocampista brasiliano, dopo un lungo periodo di assenza per una lesione al flessore della coscia sinistra. Pecchia ha confermato che il giocatore ha recuperato e ha già iniziato ad allenarsi con il gruppo. “Hernani deve stare dentro”, ha commentato il tecnico, rimarcando l’importanza della sua presenza in campo e la fiducia riposta in lui. La disponibilità di Hernani sarà decisiva per il Parma nella sfida contro l’Inter, fornendo un importante supporto sia a centrocampo che nella gestione delle situazioni di gioco complesse.

Spazio ai giovani: la chance per Leoni

In vista del match contro l’Inter, Pecchia ha accennato anche alla possibilità di schierare nuovamente il giovane difensore centrale Leoni, che ha dato prova di sé durante l’ultima partita. “L’Inter è una squadra forte, sia in Italia che in Europa, ma sappiamo di avere giovani promettenti”, ha spiegato Pecchia, ricordando l’importanza di gestire con cura questi talenti. Leoni potrebbe essere un’ottima alternativa, ma la gestione del gruppo rimane cruciale.

Il Parma dovrà affrontare una partita di grande intensità, e la scelta di inserire giovani possa rivelarsi un’arma vincente, per dare freschezza e determinazione a una squadra che si trova a fronteggiare avversari di grande prestigio.