La storicità di Peugeot in Italia è copiosa e si estende per oltre un secolo, a partire dalla prima competizione automobilistica del 1897. Con una presenza che abbraccia una vasta gamma di eventi, dalle corse tradizionali ai rally moderni, il marchio del leone ha saputo affermarsi e innovare nel panorama automobilistico italiano. Questo articolo esamina i momenti salienti della partecipazione di Peugeot nelle competizioni automobilistiche nel nostro paese, sottolineando successi e traguardi che hanno segnato la storia del marchio.
Le origini delle competizioni Peugeot in Italia
Peugeot fa il suo esordio nelle competizioni italiane il 17 luglio 1897, partecipando alla storica gara automobilistica Torino – Asti – Alessandria – Torino. Questo evento rappresenta un momento fondamentale per l’automobilismo nazionale e segna l’inizio dell’avventura di Peugeot nel panorama competitivo tricolore. Le vetture Peugeot sono state protagoniste anche in altre manifestazioni, come la disputa a Verona nel 1899 e il Giro d’Italia del 1901. Questo famoso percorso attraversava città chiave come Torino, Genova, La Spezia e Roma, cementando la presenza del marchio nel tessuto automobilistico italiano.
Il proseguimento della carriera sportiva di Peugeot continua con la partecipazione alla Coppa della Lombardia nel 1907 e la Targa Florio nel 1908, dove il pilota Georges Boillot ottiene successi significativi nella classe, segnando un’importante pietra miliare nella storia del marchio e nella sua reputazione nel motorsport.
L’epoca del dopoguerra e i ralli
Dopo la Seconda guerra mondiale, Peugeot si fa notare con splendide performance nella Coppa delle Alpi del 1925, dove ottiene una doppietta memorabile. La casa automobilistica partecipa attivamente alla storica Mille Miglia già nel 1927, continuando la sua corsa nel 1952 e nel 1953. Qui, la Peugeot 203 berlina guidata da Gino Munaron conquista il successo nella classe Turismo Internazionale fino a 1300cc, evidenziando l’affidabilità e il potenziale delle vetture Peugeot in competizione.
Negli anni ’70, Peugeot sposta la propria attenzione verso il mondo dei rally. La 104 ZS 1.1 Gr.1, preparata dal noto team Facetti nel 1979, partecipa a un intenso programma di gare raggiungendo sette primi posti nella sua categoria. La creazione del primo Trofeo Peugeot Rally nel 1980, dedicato alle 104 preparate, segna l’inizio di una tradizione che avrebbe trovato voce nelle competizioni femminili con l’affidamento di una 205 GTI 1600 Gr A a un equipaggio formato da due pilote, Pierangela Riva e Chantal Galli, nel 1984, le quali trionfano nel Campionato Italiano Femminile.
Gli anni ’90 e il dominio nei rally
Gli anni ’90 rappresentano un periodo di grande successo per Peugeot, che inizia con la vittoria della 309 nel Campionato Italiano Nazionale Rally, grazie alla guida esperta di Angelo Medeghini e alla partecipazione di Gabriele Sartori nel Campionato Italiano Juniores Rally. Altrettanto significativa è la prestazione dell’equipaggio Cavenaghi-Fatichi, che si aggiudica il Campionato Italiano Rally 2 litri Femminile, dimostrando l’adattabilità e la competitività delle vetture del marchio anche in diverse categorie.
Dal 1996 in poi, la 306 S16 si impone nel Campionato Italiano 2 Litri Rally, dominato da Renato Travaglia fino al 2000, aprendo la strada a un’era di vittorie nel rally. Con l’arrivo della Peugeot 206 WRC, il marchio continua a stupire, con l’equipaggio Travaglia-Zanella che si distingue per le sue prestazioni, seguite dal successo della Peugeot 207 S2000 al rally di Sanremo negli anni a seguire.
L’era moderna e le vittorie più recenti
In un contesto contemporaneo, Paolo Andreucci porta il marchio al successo nel rally ligure nel 2015 con la Peugeot 208 T16, garantendo vittorie consecutive fino al 2018. Questa fase evidenzia non solo l’impegno del marchio nelle competizioni automobilistiche ma anche la continua evoluzione tecnologica e sportiva delle sue vetture.
Peugeot ha veramente riscosso una serie di successi innumerevoli nell’automobilismo italiano, rappresentando un simbolo di innovazione e tradizione nel settore. Con il suo lungo e fiero passato nelle competizioni auto, il marchio continua a scrivere capitoli di successo, contribuendo nel contempo alla valorizzazione del motorsport in Italia.