Record di velocità, all’asta l’auto-jet da 966 km/h a Dubai con il pilota Michael Johnson

La Spirit of America Sonic I, icona della velocità, sarà messa all’asta con una valutazione tra 500 mila e un milione di dollari, celebrando l’eredità di Craig Breedlove nel mondo automobilistico.
Record di velocità, all'asta l'auto-jet da 966 km/h a Dubai con il pilota Michael Johnson - (Credit: www.gazzetta.it)

La Spirit of America Sonic I, veicolo che ha segnato un’epoca nella corsa ai record di velocità su terra, sta per essere messa all’asta con una valutazione stimata tra 500 mila e un milione di dollari. Custodita presso il museo dell’Indianapolis Motor Speedway, questa macchina rappresenta un’importante pagina della storia automobilistica, con il suo fondatore Craig Breedlove che ha lasciato un’impronta indelebile nel settore.

Il famoso record di velocità di Craig Breedlove

Il mondo delle corse di velocità su terra è stato caratterizzato da sfide audaci e innovazioni straordinarie. Craig Breedlove, un californiano visionario, è stato uno dei protagonisti principali di questa epoca, portando avanti il progetto Spirit of America. La Sonic I, che ha una lunghezza di oltre 10 metri, è stata progettata per spingersi ai limiti delle possibilità automobilistiche. Il suo motore, un General Electric J79, è stato preso in prestito dai jet supersonici McDonnell Douglas F-4 Phantom II. Questo propulsore ha consentito alla Sonic I di raggiungere una spinta notevole di oltre 66 kN, un fatto che ha dato impulso alle sfide di velocità degli anni ’60.

Il 2 novembre 1965, Breedlove ha segnato il record di velocità di 893,966 km/h nel deserto salato di Bonneville, nello Utah. Tuttavia, il suo primato è stato brevemente superato dal rivale Art Arfons, ma Breedlove non si è arreso. Solo una settimana dopo, il 15 novembre, ha stabilito un nuovo record, toccando i 966,574 km/h, un traguardo che è rimasto imbattuto fino al 1970. Successivamente, non fu solo lui a scrivere la storia della velocità; anche sua moglie, Lee Breedlove, ha lasciato il segno, stabilendo il record di velocità femminile alla guida della stessa Sonic I con una velocità di 496,492 km/h.

La struttura della Spirit of America Sonic I

Dopo averla ammirata, è chiaro che la Sonic I non può essere definita semplicemente un’auto; il suo design evoca un jet privo di ali. La fusoliera è progettata per garantire la massima aerodinamicità, mentre le quattro ruote che la sorreggono sono assemblate su una carreggiata molto stretta. Visto che la Sonic I non dispone di un sistema di trazione come le normali vetture, tutta la sua potenza si concentra sull’accelerazione generata dal propulsore General Electric J79.

Il design innovativo della Sonic I ha attratto l’attenzione di tanti appassionati di motori, rendendola non solo un veicolo, ma un simbolo di audacia e innovazione del suo tempo. Durante gli anni ’60, i veicoli da record hanno dovuto affrontare sfide sempre più ardue e la Sonic I si è dimostrata all’altezza. Il tentativo di Breedlove di superare il limite dei 966,574 km/h ha rappresentato una sfida senza precedenti nel mondo delle corse, portando ad un’evoluzione sia tecnologica che ingegneristica.

Il record detenuto dalla Sonic I è rimasto ineguagliato fino all’arrivo della Blue Flame di Gary Gabelich che, nel 1970, riuscì a superare la barriera dei 1.000 km/h. Questo traguardo ha segnato una nuova era nella storia delle corse di velocità su strada, anche se la Sonic I è rimasta nella memoria collettiva come un’icona della velocità.

L’asta e il futuro della Sonic I

La vendita imminente della Spirit of America Sonic I rappresenta un’opportunità unica per collezionisti e appassionati di auto storiche. Acquisita dal museo dell’Indianapolis Motor Speedway nel 1975, questa macchina non è mai stata messa in vendita prima d’ora. RM Sotheby’s ha fissato stime di vendita tra 500 mila e un milione di dollari, un prezzo che testimonia il valore storico e culturale di questo veicolo leggendario.

La messa all’asta di un così prestigioso pezzo di storia offre a potenziali acquirenti non solo l’opportunità di possedere un’auto di fama mondiale, ma anche di contribuire a mantenere viva la memoria di un’era caratterizzata da audacia e spirito pionieristico. La Sonic I è molto più di una mera automobile; è un testimone di avventure straordinarie che ha cambiato il modo in cui vediamo le corse e la velocità.

Con l’interesse per l’automobilismo classico in costante crescita, non è difficile immaginare che la Spirit of America Sonic I sarà oggetto di interesse e ammirazione ben oltre la sua vendita, continuando a ispirare le generazioni future di ingegneri e appassionati di motori.