Roma, 60 anni di abbonamenti: Gaetano e l’amore infinito per i giallorossi a Stadio Olimpico

Gaetano Alegiani, 78 anni, percorre ogni domenica 140 km per tifare l’AS Roma, incarnando una dedizione senza pari che va oltre il semplice amore per il calcio e rappresenta un legame profondo con la sua città.
Roma, 60 anni di abbonamenti: Gaetano e l'amore infinito per i giallorossi a Stadio Olimpico - (Credit: www.corrieredellosport.it)

L’amore per il calcio e per le proprie radici è una forza che può valicare qualsiasi limite. Gaetano Alegiani, un 78enne di Amatrice, rappresenta questa passione infinita, avendo dedicato oltre sessant’anni della sua vita alla sua squadra del cuore, l’AS Roma. Ogni domenica, nonostante la distanza di 140 chilometri dalla Capitale, Gaetano si mette in viaggio per assistere alle partite dei giallorossi allo Stadio Olimpico. Una testimonianza di dedizione che non è solo un semplice tifo, ma un vero e proprio modo di vivere.

Un tifoso per la vita

La storia di Gaetano inizia nella stagione 1964-1965, anno in cui ha deciso di abbonarsi per la prima volta alla Roma. Da quel momento, la sua vita si è intrecciata con quella di una delle squadre più prestigiose della Serie A. Sebbene l’età avanzi, il suo amore per la Roma non ha mostrato segni di cedimento. Non c’è partita che lo possa fermare: nemmeno il maltempo lo dissuade dal prendere la macchina e mettersi in viaggio per assistere alle partite. Non importa se ci sono neve o ghiaccio; il richiamo dello Stadio Olimpico è sempre più forte.

Questo tipo di dedizione è raro e va oltre il semplice amore per il calcio. Rappresenta un legame profondo che si radica nella storia e nei valori che la squadra incarna. Gaetano Alegiani si sposta tra le curve e gli spalti come un pellegrino che si dirige verso il suo luogo sacro. Ogni partita rappresenta un rituale che vive con entusiasmo e determinazione, rendendo il tifoso un simbolo della passione calcistica.

L’amore per la Roma

Intervistato dai canali ufficiali dell’AS Roma, Gaetano ha condiviso i suoi sentimenti profondi verso la squadra. “Tutto quello che si chiama Roma per me è sacro”, afferma con vigore. La sua connessione con la città e la squadra va oltre lo sport, comprendendo la storia culturale della Capitale e la sua bellezza. “Ho sposato una causa”, continua Gaetano, evidenziando quanto la Roma faccia parte della sua vita e della sua identità.

Nonostante le difficoltà che possa affrontare nel suo cammino da tifoso, la voglia di tifare per la Roma rimane intatta. Anche nei momenti di crisi o di introspezione, quando può sorgere il dubbio se continuare o meno, il richiamo dell’Olimpico prevale. Le emozioni si offrono in formato inno, un’esperienza che Gaetano tiene particolarmente a cuore: “L’inno a cappella è da brividi e io lo canto a squarciagola”. La sua capacità di trasmettere questa fervida passione lo rende un’entità unica nel mondo calcistico.

Un rituale inossidabile

Gaetano non è solamente un tifoso sfegatato; è un esempio di resilienza e dedizione, che spinge a essere presenti nonostante gli ostacoli. A volte, come ha raccontato, è stato costretto a spalare la neve per poter arrivare allo stadio. Questa immagine racchiude non solo un amore per la Roma, ma una vera e propria espressione della forza del tifo. Ogni viaggio, ogni sacrificio fatto, contribuisce a tessere una storia che va oltre le semplici partite di calcio.

La sua determinazione è chiara: “Rinnoverò il mio abbonamento fin quando resisterò, fino a quando avrò forza, fino a quando riuscirò a cantare per la Roma”. Queste parole riassumono non solo il suo spirito, ma anche il potere del calcio nel connettere le generazioni e nel mantenere vive le tradizioni.

Gaetano Alegiani, con la sua immancabile presenza e la passione senza limiti, rimane un faro per tutti coloro che condividono l’amore per la Roma: una storia che celebra non solo il gioco, ma l’identità e il calore di una comunità che resiste nel tempo.