
SINNER, BERRETTINI E ALTRI TENNISTI IN EVIDENZA AI SUPERTENNIS AWARDS A ROMA - (Credit: www.tennisitaliano.it)
Un evento imperdibile ha avuto luogo a Milano, dove la stagione tennistica del 2024 è stata celebrata con stile durante i Supertennis Awards. Un’atmosfera di gioia e leggerezza ha contraddistinto la serata, in cui Piero Chiambretti, noto comico e conduttore, ha intrattenuto il pubblico con un’intervista doppia ai due campioni italiani del tennis, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Durante la serata sono emerse riflessioni interessanti e momenti di divertimento, offrendo uno spaccato informale del mondo del tennis professionistico.
La leggerezza della serata di gala
La serata di gala non è stata solo un momento di premiazione, ma anche un’importante occasione per i tennisti di condividere aneddoti e opinioni personali. Chiambretti ha saputo strappare sorrisi e risate, iniziando l’intervista con una domanda provocatoria al neonato numero 1 del mondo, Jannik Sinner, riguardo a una sua possibile partecipazione al Festival di Sanremo. Sinner ha risposto schiettamente: “No, ho di meglio da fare”, rivelando il suo approccio diretto e umoristico. Il clima informale ha incoraggiato i due campioni a raccontare le loro esperienze nel tennis e la loro passione per il grande Roger Federer.
Matteo Berrettini ha condiviso la sua gratitudine nei confronti dell’amico Jacopo, che lo ha spinto verso il tennis piuttosto che le arti marziali. Entrambi i giocatori non hanno nascosto la loro ammirazione per Federer, descrivendolo come un modello di eleganza e spirito sportivo. “E’ un campione, elegantissimo, fa sembrare tutto facile”, ha affermato Sinner, mentre Berrettini ha ricordato l’intensa emozione di averlo incontrato sulle prestigiose corti di Wimbledon.
Prestigio e pressione nel percorso di Sinner e Berrettini
Un altro aspetto interessante emerso durante la serata è stato il confronto tra i due tennisti riguardo al significato di diventare il numero 1 del mondo. Sinner ha descritto il suo traguardo come un’“emozione straordinaria”, sottolineando come i complimenti ricevuti da grandi nomi del tennis come McEnroe e Federer abbiano segnato un momento indimenticabile. La pressione del successo, tuttavia, non è trascurata. Berrettini, riflettendo sulla propria carriera, ha evidenziato quanto possa essere difficile mantenere costantemente prestazioni elevate, esprimendo il desiderio di scoprire “cosa si prova a non sbagliare mai”. La conversazione ha messo in evidenza quanto sia complesso e impegnativo il mondo del tennis al massimo livello.
Coppa Davis e il legame con la squadra
Durante l’intervista, non sono mancati riferimenti alla Coppa Davis, un momento cruciale per entrambi i tennisti. Sinner ha parlato dell’importanza del legame tra i membri della squadra, ricordando quanto fosse sentita la mancanza di Berrettini durante le partite. “Mi è dispiaciuto che Matteo fosse fuori dal campo, ma ci ha dato un’energia molto positiva”, ha detto Sinner. Berrettini ha risposto mettendo in luce il lavoro di squadra e il percorso iniziato a Bologna, rimarcando come ogni lacrima versata durante la vittoria riflettesse la fatica e l’impegno di tutti, non solo dei giocatori titolari.
Questa serata a Milano ha quindi offerto non solo divertimento, ma anche un’opportunità per riflettere su ciò che significa essere un atleta di alto livello, evidenziando gli aspetti più personali e umani della competizione sportiva.