
Squalifica cancellata, clamoroso Sinner: cambia tutto (Screen Youtube) - Sport361.it
Per Jannik Sinner cambia la prospettiva sulla squalifica di tre mesi patteggiata con la Wada: tutto cancellato
Sicuramente non passerà veloce il tempo per Jannik Sinner. Insolita vacanza per il tennista altoatesino che si è ritrovato costretto a tre mesi di pausa forzata dopo aver patteggiato con la Wada.
Tre mesi di stop per il numero 1, nonostante la stessa agenzia antidoping mondiale abbia confermato che il doping non c’entrasse nulla con il caso clostebol. Un’assurdità se si pensa ai tre mesi senza giocare, uniti al fatto che la sostanza illecita trovata in quantità infinitesimali negli esami dell’italiano non è considerata utile a migliorare le prestazioni.
Nonostante tutto ciò, è arrivata la sospensione, accettata da Sinner suo malgrado, convinto dai legali a mettere fine ad una vicenda che sarebbe andata avanti ancora a lungo e senza la certezza dell’esito positivo. Poteva andare anche peggio al campione di San Candido e questa è un’assurdità considerata la situazione. Talmente assurdo che anche la Wada è ora intervenuta, andando a modificare il regolamento proprio per casi come quello di Sinner o della Swiatek.
Intanto di pareri sulla vicenda si sprecano: da mesi nel tennis non si parla d’altro, con due fazioni distinte che si sono venute a creare. Da un lato i ‘nemici’ di Sinner, dall’altro i suoi sostenitori, nel mezzo chi si vorrebbe godere il tennis senza troppe polemiche.
Sinner, Camporese si schiera: “Neanche un giorno di sospensione”
Si schiera in maniera netta dalla parte di Jannik Sinner anche Omar Camporese, ex tennista italiano. In un’intervista pubblicata da Quotidiano Nazionale, si sofferma sulla vicenda che ha toccato da vicino il numero 1 al mondo ed ha detto il suo parere.

Un’opinione netta, che non ammette fraintendimenti: “Se è stato riconosciuto che non c’era intenzione e che la quantità era irrisoria, un giocatore innocente non dovrebbe scontare neanche un giorno di sospensione“. Insomma, una squalifica da cancellare per Camporese, anzi da non dare proprio considerati i fatti.
Ma non è tutto perché, visto che la squalifica è ingiusta, lo è ancora di più il divieto di fare allenamento in maniera ufficiale: “È assurdo che non possa nemmeno allenarsi. Questo rende ancora più insensata la sospensione“. Presa di posizione netta quella dell’ex tennista italiano, negli anni novanta a lungo numero 1 del nostro tennis. Si schiera con Sinner e riflette su una squalifica che ritiene ingiusta: e non è certo il solo a pensarlo.